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Redbull, la storia del video che ha emozionato i siciliani e l’Italia tutta


Chi di noi non ha visto e rivisto quel video meraviglioso con la monoposto di F1 che sfreccia pèer le vie di una insolitamente deserta Palermo….sul sito della redbull, raccontano com’è nata l’idea.

Leggia nche: “Ciao Palermo, Monza is calling”: l’emozionante viaggio di Verstappen verso il GP d’Italia (VIDEO)

Un video omaggio a Palermo e all’Italia!

Il video, scrivono sul sito, vuole essere un omaggio all’Italia, e in particolare alla città di Palermo.

Allo stesso tempo è un modo speciale per celebrare il Gran Premio in programma a Monza domenica prossima.

Nel video, la macchina da corsa guidata da Max Verstappen attraversa Palermo, toccando i luoghi più rappresentativi e iconici della città. Un’inedita e suggestiva cavalcata a quattro ruote, unica nel suo genere.

La carica prima di Monza

Dopo le gare di Spa e Zandvoort, il GP d’Italia è dietro l’angolo.

E prima di affrontare la caotica ma emozionante sfida di Monza, Max si lascia cullare dalla suggestiva atmosfera di Palermo. A riportarlo alla realtà, ci pensa però un messaggio del Team Manager di Red Bull Racing, Christian Horner, che lo invita a prepararsi alla prossima tappa.

Inizia a questo punto una corsa contro il tempo. In 5 minuti deve raggiungere la spiaggia di Mondello e attraversare tutta Palermo a bordo di una monoposto. Lungo un percorso complesso, ma indubbiamente mozzafiato.

Ad attenderlo c’è il suo team, su una barca per partire alla volta di Monza. Tra strade strette e manovre da manuale, sembra un’impresa impossibile… o quasi.

Un box auto nel cuore di Ballarò

Il punto di partenza è un box molto particolare, situato nel cuore del caratteristico mercato di Ballarò, il mercato più antico, vivace e multietnico della città. È stracolmo come ogni giorno. Ma stavolta, nonostante le leccornie presenti sulle bancarelle, gli occhi della folla sono tutti per lui, armato di casco e di iconica divisa. A svettare incontrastata sulla scena, la suggestiva cupola barocca della Chiesa del Carmine.

La monoposto sfreccia su Palermo

Il tempo scorre e Max si deve muovere tra le strade cittadine, guidato dalle indicazioni del suo team, a bordo di una monoposto di F1 che non passa certo inosservata.

La prima tappa è la splendida Villa Bonanno, con le sue palme e i suoi monumenti dedicati alle figure chiave della storia di Palermo. La successiva è la celebre piazza Quattro Canti. Ma per raggiungerlo Max sceglie “u Cassaru”, ovvero Corso Vittorio Emanuele II, uno dei due antichi assi della città. Furono i Fenici stessi a tracciarla nel VII secolo, e divideva la zona portuale dalla necropoli.

La strada è cara ai cittadini anche perché è il tratto principale lungo cui ha luogo la processione di Santa Rosalia, l’amata patrona di Palermo. Verstappen decide che questo è il luogo ideale per quello che in gergo viene definito “donut” e fa girare l’auto su se stessa per regalare una visione a 360° della piazza, sotto una pioggia di rose proprio in onore di Sanata Rosalia. Queste infatti ricordano l’analogo omaggio alla patrona della città che avviene in questo esatto punto durante la processione per onorarla.

Continuando nella sua corsa, la macchina arriva a Porta Felice. La finestra sul mare del centro storico. Poi si sfreccia a tutta velocità lungo il Foro Italico. Uno dei lungomare palermitani più suggestivi, caratterizzato da filari di palme. E scendere poi verso “la Cala”, la parte più antica della zona del porto, che ha una storia risalente addirittura ai primi insediamenti fenici. È qui che appare Jakidale, celebre content creator. Uscendo dal centro città, Max Verstappen arriva al Parco della Favorita, uno dei parchi urbani più grandi d’Europa. Vero polmone verde di Palermo situato alle falde del Monte Pellegrino, uno dei simboli della città definito da Goethe “il promontorio più bello del mondo”.

Lo sprint finale di Verstappen

Con la sua alternanza di curve e rettilinei, questa parte di “circuito” consente alla monoposto di raggiungere velocità impensabili in un contesto cittadino. Qui il pilota può finalmente sprigionare tutta la potenza della sua monoposto, fino a quel momento trattenuta dall’atipico percorso scelto, distraendo da una profonda meditazione alcune ragazze che stanno facendo yoga.

Ultima tappa di questa inedita corsa è la splendida spiaggia di Mondello, raggiunta dopo aver percorso viale Margherita di Savoia, impreziosito dalle tipiche architetture in stile Art Noveau delle sue ville e soprattutto dell’Antico Stabilimento Balneare. Su uno dei lungomare più celebri del mondo, Max si lascia osservare dagli sguardi increduli dei molti giovani che frequentano la spiaggia per fare surf, giocare a beach volley o semplicemente godere dello straordinario clima e mare.

Tra loro c’è anche Massimiliano “Piffa” Piffaretti, campione di wakeboard, che non riesce proprio a contenere l’entusiasmo. Lo scorcio, tra l’altro, è noto agli appassionati di cinema poichè qui è stata girata una celebre scena del film Mery per Sempre di Marco Risi. È proprio al termine del lungomare di Mondello, che si svela l’ultima sorpresa di questo viaggio verso il prossimo GP d’Italia. Il team della Scuderia Red Bull Racing Honda si avvicina infatti al molo con un’imbarcazione molto particolare. Max, senza pensarci due volte, sale a bordo della barca direttamente con la sua monoposto di F1, e sono ora pronti per salpare insieme verso Monza e la prossima sfida di questo appassionante campionato di Formula Uno.

Foto copertina di Marco Campelli, dal sito redbull.com

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