Nessuna traccia dell’Università di Palermo nella classifica degli atenei più rispettosi dell’ambiente, per quanto riguarda l’anno 2011.
Al primo posto c’è l’Università inglese di Nottingham; medaglia d’argento e di bronzo, invece, per due istituti statunitensi: Northeastern e Connecticut.
Così recita la graduatoria stilata dall’Universitas Indonesia, la più antica dello Stato del sud-est asiatico. Sono stati cinque i criteri utilizzati per redigerla: infrastrutture, energia e cambiamenti climatici, rifiuti, acqua e trasporti.
Per quanto concerne l’Italia, scorrendo la classifica, troviamo al 75° posto il Politecnico di Milano, al 101° l’Università del Salento, al 120° l’Università Ca’ Foscari di Venezia, al 133° l’Ateneo di Bari, al 156° l’Università Politecnica delle Marche, al 166° il Politecnico di Torino.
Come detto, la nostra Università non è stata presa in considerazione (così come tante altre). Non ci è dato sapere il motivo, anche se dalle note metodologiche emerge che i dati sono stati raccolti tra i mesi di luglio e ottobre 2011 dagli atenei contattati e che hanno conseguentemente risposto.
Vogliamo porvi, comunque, una domanda: secondo la vostra percezione, l’Unipa è un’università “ecologica”?
Assolutamente no, non c’è nemmeno da chiederselo!
Mha sinceramente credo che l’ UNIPA sia molto green. Abbiamo, proprio alle spalle un mega parco, il parco Ninni Cassarà, un piccolo parco all’interno della cittadina universitaria meraviglioso.. Spesso mi fermo ad osservare i merli che cercano insetti ai piedi degli alberi e i pettirossi che la mattina si fermano sulle panchine.. Se per “Ecologica” si intende anche per i collegamenti quindi anche per l’impatto ambientale nella mobilità devo dire è molto “ECO”, fermata Metro da un lato, Capolinea Basile dall’altro, fermata autobus con corsia preferenziale e una fermata per ogni uscita dalla cittadella universitaria…
La domanda è “si potrebbe fare molto di più?”.. Si , si potrebbe ad esempio collegare cittadella e parco Cassarà con un ponticello e creare dei luoghi dove poter studiare all’ombra “immersi” nella natura..
Non so quante facoltà in Italia sono situate all’interno di un parco, il parco d’Orleans.
Basta riqualificare il tutto e rendere meraviglioso questo grande tesoro..
Non sono un esperto in materia ma la fossa della Garofala, l’alveo del famigerato Kemonia, le specie vegetali uniche..
Abbiamo le carte in regola per essere, naturalmente e non artificialmente, tra i primi in classifica.
Sono tornato a studiare “da grande” (28 anni) all’università e quindi la osservo con altri occhi rispetto a quando ero studente. Unipa non sarà “green” secondo i criteri citati dallo studio (non lo so, ipotizzo); eppure affacciandomi da un’aula di ingegneria non vedo altro che alberi a perdita d’occhio, proprio dentro il campus. Sembra proprio un fazzoletto di terra completamente alieno alla città là fuori. Fidatevi di uno anziano!