Sono in corso da questa mattina perquisizioni e acquisizioni di documenti da parte dei Carabinieri del Nas di Milano nell’ambito di una inchiesta ordinata dal pm Luigi Furno e dall’aggiunto Eugenio Fusco nei confronti di 33 persone, tra cui 24 docenti delle università del capoluogo lombardo, Pavia, Torino, Roma e Palermo su irregolarità nella gestione delle iscrizioni a numero chiuso delle facoltà di medicina e assunzione di docenti e anche di assistenti e dirigenti ospedalieri. Tra le accuse ipotizzate, associazione per delinquere, corruzione e abuso di ufficio.
Anche il virologo Galli tra gli indagati
Ci sarebbe anche il noto virologo milanese Massimo Galli, ex primario del reparto di Malattie infettive all’Ospedale Sacco di Milano, professore ordinario presso il dipartimento di Scienze biomediche dell’università Statale di Milano, tra gli indagati. Galli, in pensione da pochi giorni è divenuto un volto noto durante la pandemia da Covid. Ora sarebbe indagato dalla Procura di Milano per associazione a delinquere, turbativa d’asta, falso in atto pubblico. Ipotesi di reato, secondo l’accusa, per la maggior parte avvenute durante il periodo del primo lockdown del marzo 2020.
Inchiesta università “bandita”, rinviati a giudizio 9 docenti dell’ateneo catanese
Pochi giorni fa un’altra inchiesta ha scosso l’Università di Catania. Il Gup di Catania, Marina Rizza, ha rinviato a giudizio 9 docenti imputati nel procedimento ‘Università bandita‘ su presunti concorsi truccati nell’ateneo, nato su indagini della Digos della questura etnea. I reati contestati, a vario titolo, sono l’abuso d’ufficio e il falso e per due imputati, Francesco Basile e Filippo Drago, anche la corruzione per atti contrari ai propri doveri.