Evil be like tocca anche Unipa. L’ironia degli studenti non si ferma e usa questa volta il meme del momento. La nuova mania social politicamente scorretta è trasformare i buoni in cattivi. Con esattezza il meme si chiama «Evil be like», che si potrebbe tradurre con «Che il male sia come», o meglio dire «rappresentazione del male».
Una frase che accompagna immagini di personaggi famosi trasformati in modo simile ai negativi fotografici, per renderli più terrificanti e paurosi. Applicare la regola di «Evil be like» è abbastanza semplice. Si deve da subito inserire il nome del personaggio tra «Evil» e «be» e poi pensare a una frase che è l’esatto opposto di una sua citazione famosa oppure – come è successo nelle formule più «evolute» del meme – una sua abitudine.
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“Evil Micari be like: non siete pazzi, i nostri servizi sono penosi”
Un giochino che ha divertito il popolo del web. I maggiori protagonisti sono cantanti, attori o in genere personaggi pubblici. Ad esempio Eros Ramazzotti che anziché dire «più bella cosa non c’è» canta «più brutta cosa non c’è». O Orietta Berti associata al verso «finché la barca va, lasciala affondare», Maria De Filippi che da presentatrice di Amici passa a «Nemici».
Anche la comunità dell’Università di Palermo non ha esitato ad adoperare il fenomeno del momento sul primo uomo dell’ateneo palermitano. Infatti è possibile vedere una foto di Micari rincarata da contrasti e chiariscuro. Un’immagine che dice l’esatto opposto di quello che il rettore dice spesso in interviste o comunicati. Le risate per gli studenti non sono mancate.