Il carcere Pagliarelli e l’Ucciardone di Palermo hanno firmato l’accordo attuativo per l’istituzione del primo Polo Penitenziario Universitario. Unipa garantirà l’esonero dal pagamento delle tasse e dei contributi, la fornitura gratuita dei libri di testo, i materiali didattici e le attrezzature informatiche necessarie. La grande soddisfazione di Micari: “Sempre più inclusivi”.
L’iniziativa, che ha poi dato origine all’accordo attuativo, è partita in particolare dalla richiesta di un ex studente dell’Università degli Studi di Palermo. Detenuto ad Enna, il giovane ha espressamente chiesto di poter riprendere gli studi universitari. Partendo dalla sua richiesta, si è giunti ad un sostanziale accordo fra i delegati di Enna e Palermo.
Polo Penitenziario Universitario: il contributo di Unipa
L’Università di Palermo ha assunto l’impegno di garantire agli studenti, ricompresi nel progetto di sostegno agli studi, l’esonero dal pagamento delle tasse e dei contributi, nonché la fornitura gratuita dei libri di testo, dei materiali didattici ed eventualmente delle attrezzature informatiche utili all’espletamento del percorso, attraverso risorse dedicate ai sensi dell’accordo quadro.
Micari: “Unipa sempre più inclusiva”
Gioia e soddisfazione espressa dal Rettore uscente, Fabrizio Micari, per il nuovo progetto. “Ad oggi, hanno completato l’iscrizione due detenuti e almeno altri otto hanno attivato la procedura di iscrizione o hanno manifestato interesse ad attivarla”, sottolinea il Rettore. “La previsione è di almeno dieci iscritti al nostro Ateneo entro la fine dell’anno. Si tratta di un traguardo prezioso per il primo anno di sperimentazione di questa iniziativa che abbiamo fortemente voluto nel segno di un’Università inclusiva, principio cardine di questo mandato rettorale”.
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Progetto Polo Penitenziario Universitario: stanziati 150.000 euro
“L’esecutività dell’Accordo Quadro 2 ha visto coinvolto attivamente anche le strutture amministrative dell’Università di Palermo nel progetto Poli UP-Unipa”, spiega la delegata del Rettore, Paola Maggio. “L’assessorato regionale ha stanziato una somma di complessive 150.000 euro da ripartire fra i vari Atenei in base a progetti presentati”.
Poli Penitenziari Universitari in Sicilia
I Poli Penitenziari Universitari in Sicilia sono stati istituiti a partire dall’inizio del 2021, con la sottoscrizione di un accordo quadro con firmatari il rettore dell’Università degli Studi di Palermo, insieme a Rettori degli Atenei di Messina, Catania ed Enna, al Provveditorato regionale dell’amministrazione penitenziaria per la Sicilia, al Garante regionale dei diritti dei detenuti, all’Assessorato regionale dell’istruzione e della formazione professionale. Negli scorsi mesi di giugno e luglio, con circolare del Provveditorato Regionale dell’Amministrazione penitenziaria, sono state indicate le Case circondariali interessate all’Offerta Formativa di UniPa rientranti nel Distretto della Corte di Appello.