Midiri sogna di far restare tutti i giovani siciliani a Palermo. “Dobbiamo fermare l’emigrazione di studenti e costruire un polo di ricerca attrattivo e internazionale”. Così ha dichiarato il nuovo rettore dell’Università di Palermo Massimo Midiri, che sabato ha ricevuto il sigillo allo Steri.
Micari lascia a Midiri un ateneo con più iscritti, ma ancora con tanti nodi da sciogliere. Le immatricolazioni a Unipa sono cresciute da 7.720 del 2015/ 2016 ai 10.868 dell’anno scorso. Al momento l’ateneo, con 43.500 iscritti, è rientrato nella fascia dei mega atenei, quelli che hanno più di 40mila iscritti.
Micari ha sempre definito il suo progetto universitario “inclusivo”, non lasciando indietro nessuno. Mentre ancora resta tutto da scoprire il percorso che traccerà Midiri. Nel 2022, secondo quanto anticipato, sono 13 le new entry, che arricchiscono l’offerta di 160 corsi. Tre sono in inglese, con l’obiettivo di stimolare i 200 iscritti stranieri che hanno come bacino di riferimento il Sud- Est asiatico, ma anche il Nord Africa.
Altra strategia, sulla quale insisterà il rettore entrane è il decentramento per attingere ai bacini di Trapani, Agrigento e Caltanissetta. Se il 92% degli studenti della provincia di Palermo sceglie il capoluogo per studiare, la percentuale si abbassa per l’Agrigentino (55%) e il Trapanese (meno della metà). Un piano di cui si scopriranno i reali risultati fra un paio di anni.
Questo è il suo video di presentazione: