In arrivo un nuovo decreto anti-Covid in Italia, con regole più severe. L’ipotesi al vaglio è quella di introdurre restrizioni più severe solo in zona arancione e rossa e solo per chi non è vaccinato. Cerchiamo di capir meglio.
Settimana cruciale sul fronte della lotta al Covid-19. Mentre l’Europa è attraversata dalla quarta ondata, con diversi semi-lockdown e nuove limitazioni, in Italia sono diversi gli appuntamenti e le decisioni da tenere sotto controllo nei prossimi giorni. La Cabina di regia al governo si riunirà martedì, valutando sul tavolo diverse ipotesi.
Super Green Pass e restrizioni per i non vaccinati
L’ipotesi prevalente e su cui di discute maggiormente, è quella di rilasciare il green pass solo ai vaccinati e ai guariti. In questo caso, i non vaccinati non potrebbero più partecipare alle attività culturali, sociali e ricreative perché non basterebbe più il tampone. Si attiverebbe così una vera e propria lista di luoghi chiusi ai no vax: bar e ristoranti, palestre e piscine, cinema e teatri, discoteche, stadi e feste dopo le cerimonie. “Non è una discriminazione, è la garanzia per non chiudere tutto“, commenta Massimiliano Fedriga, Presidente delle Regioni.
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Decreto anti-Covid: possibili ipotesi
Vediamo di seguito le ulteriori ipotesi al vaglio.
- Durata green pass
La validità della certificazione verde verrà ridotta di 3 mesi: non durerà più 12 mesi, ma 9.
- Obbligo vaccino
Il Governo sta valutando se rendere obbligatorio il vaccino per alcune categorie. L’obbligo di effettuare la terza dose scatterà sicuramente per il personale sanitario e per i lavoratori delle Rsa per anziani. Poi, potrebbe toccare a insegnanti, forze dell’ordine e dipendenti pubblici.
- Terza dose vaccino
Appena arriverà il via libera dell’Aifa, si potrà effettuare la terza dose dopo 5 mesi dalla seconda inoculazione, senza attendere i 6 attuali.
- Green pass al lavoro
I lavoratori non vaccinati potrebbero continuare ad ottenere il green pass sottoponendosi a tampone.
- Tamponi
Sembra decisa la riduzione della validità del tampone molecolare a 48 ore e dell’antigenico a 24 ore, ma si attende il parere del Cts.
- Stato di emergenza
Lo stato di emergenza, in scadenza il 31 dicembre, sarà prorogato fino al 30 gennaio 2022, quando scadranno i 2 anni dall’inizio della pandemia.