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Fuoricorso sta per laurearsi ma boccia all’ultimo esame, la confessione: “Mi sento inetta”


Una lettera anonima in cui molti coetanei si sentono rispecchiati. La pagina ‘L’universitario di merda’, che da mesi ha aperto uno sportello per raccontare e condividere le disavventura di chi vive l’Università ogni giorno, ha deciso di pubblicare un messaggio di una fuoricorso sulla propria bacheca.

Il contenuto è stata presentato in forma anonima. “Sono fuoricorso da due anni di una triennale, qualche giorno fa sono andata a fare l’ultimo esame e dopo aver passato la prova scritta all’orale ho avuto un blocco totale da non riuscire nemmeno a ricordarmi il mio nome“, ha raccontato la studentessa fuoricorso.

“Da qual giorno, non mi alzo dal letto e se lo faccio non ho la forza di fare niente. Mi sento fallita nonostante quello che studio lo ami da morire. In questi anni ho affrontato tante cose. Sono fuori sede, non avevo di base una situazione sia economica che familiare tranquilla, per niente“.


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Fuoricorso sta per laurearsi ma boccia all’ultimo esame: “Mi sento fallita”

E aggiunge: “Negli ultimi due anni la situazione si è davvero complicata Si è ammalato mia papà che poi è scomparso dopo pochi mesi, un membro della famiglia ha un disturbo psichiatrico difficile da gestire soprattutto a distanza, nel frattempo c’è stato un altro lutto abbastanza devastante. In tutto questo non mi sono mai abbattuta, ho sempre reagito con lucidità, cercando di gestire nel migliore dei modi lavoro studio e problemi familiari, cercando in tutti modi di mantenermi da sola per non pesare sulla famiglia“.

Poi confessa: “Adesso sono stanca, sembra che non ho più la forza di reagire, a tutto ciò si aggiungono gli insulti e le parole pesanti degli insegnanti che della mia situazione non sanno nulla, e che mi fanno sentire fallita ancora di più. Nonostante questo ci sto riprovando, ho iniziato ad andare da un psicologo perché riconosco di averne bisogno. Ma nonostante ciò non trovo la forza per aprire il libro e rimettermi a studiare come ho sempre fatto dopo ogni esame non passato. Non so cosa mi ha spinto a scrivere tutto ciò, forse cerco qualche parola di conforto per uscire da questo limbo“.


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A proposito dell'autore

Mi chiamo Morana Alessandro, classe 2000, palermitano. “non aver paura di sbagliare un calcio di rigore. Non è mica da questi particolari che si giudica un giocatore”