Da adesso ci saranno bagni senza genere all’Università. Con un tweet il rettore dell’Università di Siena, Francesco Montanari, ha accettato la proposta di professori e studenti. “Da ieri, accanto ai bagni binari, ci sono anche i bagni “inclusivi”. Dalla parte della diversità, contro ogni diseguaglianza“, ha scritto l’intellettuale e storico dell’arte.
Le immagini immortalano anche i cartelli che sono state apposti per le toilette, con tanto di scritta “bagni inclusivi”. Le reazioni degli utenti sono variegate. C’è chi plaude e chi ritiene la mossa poco congeniale. “Un maschio nel mio bagno, io non ce lo voglio. Mi fa pipì sulla tavoletta e mi infastidisce se mi guarda. E me ne frego se si sente donna, trans, non binario o altro. Se ha il pisello non voglio che entri nel mio spazio. Se lo imponessero alla mia università, me ne andrei”, ha fatto presente una studentessa sui social, con toni abbastanza espliciti e senza giri di parole.
Leggi anche: Toilette senza genere all’Università, la battaglia di prof e studenti: “Un bagno neutro”
“WC senza genere all’Università”, accettata la proposta di prof e studenti
“Questi bagni non sono inclusivi, sono frutto di una furia ideologica dissennata. Se proprio ci tenevate ad essere politicamente corretti, avreste mantenuto i bagni donne e uomini, è aggiunto quelli no binary”, ha tuonato un altro utente che ha voluto dire la sua a mezzo al messaggio del proprio rettore.
A breve la proposta dell’ateneo toscano potrebbe spandersi a macchia d’olio in tutto il territorio italiano. Inoltre il rettore ha voluto ringraziare coloro che si sono interessati alla tematica: dai professori agli studenti.