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“Figlie a scuola vestite come tro…”: scoppia nuova polemica


Dopo la polemica dei giorni scorsi al liceo scientifico romano Augusto Righi, dove una docente si era rivolta ad un’alunna con la pancia scoperta dicendole “Stai sulla Salaria?”, un nuovo polverone si solleva sull’istituto.

Il post choc dell’insegnante: “Mandano le figlie a scuole vestite come tro…”

Un ex professore, adesso supplente in un altro istituto, commenta quanto accaduto pubblicando un post sul suo profilo Facebook: “Oggi facciamo una preghiera, anche laica, per tutti quelli che mandano le figlie a scuola vestite come tro**! Preghiamo insieme!“, ha scritto. L’insegnante adesso rischia dalla sanzione fino a un procedimento penale.

Il presidente di Anp (Associazione nazionale presidi) di Roma, commenta così quanto successo: “Se è vero che il docente ha postato sui social quella frase, non solo ha commesso una grave scorrettezza ma dovrebbe essere sospeso dall’insegnamento. Se poi ci sono profili penali, il preside deve mandare tutto alla procura della Repubblica e avviare un procedimento penale“.


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Gli studenti: “Siamo stufi di questi pregiudizi”

Gli studenti del collettivo dell’Orazio, l’istituto dove ora il prof insegna, non ci stanno e hanno immediatamente preso posizione: “Nel 2022 e in un contesto scolastico, è inaccettabile un così inadeguato uso delle parole, peraltro da parte di un professore, che dovrebbe istruirci e ‘aprirci la mente’ e invece esprime i suoi pensieri sessisti e retrogradi”. E ancora: “Siamo stufi di pregiudizi del genere, mirati a svalutarci come studenti ed individui, come se il nostro abbigliamento fosse causa e ritratto del nostro intelletto”.

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A proposito dell'autore

Laureata in Giurisprudenza a Palermo con una tesi di diritto penale, non ho mai abbandonato la mia passione per la scrittura. Curiosa ed ambiziosa, cerco di rinnovarmi continuamente.