A Unipa tornano gli studenti. Non solo le aule, ma anche le biblioteche dopo due anni di pandemia torneranno ad affollarsi. A partire da martedì – spiega Repubblica – il secondo semestre ripartirà con le aule a capienza del 100 per cento. Si stima però che su 40mila studenti, 10mila potranno ancora usufruire della didattica mista, oppure delle lezioni pre-registrate. Si tratta di studenti lavoratori e genitori con figli piccoli, i fragili con patologie certificate e i fuori sede che non sono riusciti a trovare un alloggio in tre mesi.
E l’università è pronta a fare la sua parte facendosi carico, per chi lo richiede, dei tamponi che verranno effettuati al Policlinico: “Vorremmo che questo fosse vissuto come un momento di ritorno alla normalità in cui si apriranno aule, spazi e biblioteche, ma l’emergenza non è ancora del tutto finita e adotteremo un approccio graduale che tiene conto delle istanze che ci hanno presentato gli studenti – dice a Repubblica il rettore Massimo Midiri – Per questo abbiamo garantito ad alcune categorie la possibilità di seguire le lezioni in diretta streaming oppure in modalità “asincrona”, cioè registrata e poi proposta su una speciale piattaforma alcuni giorni dopo”.
Per il personale c’è l’obbligo del Green Pass rafforzato, mentre viene richiesto quello semplice agli studenti: “È un servizio che ci è stato richiesto da tempo e aspettiamo solo delle indicazioni numeriche per poterci organizzare con le Asp – dice ancora Midiri – questo non significa che cambiamo politica sui vaccini, che restano un punto fermo, tanto che siamo stati costretti a sospendere alcune componenti del personale che non avevano il Green Pass rafforzato”.
“Questo rientro è molto atteso perché dopo mesi di rinvii inevitabili per fronteggiare la pandemia, tutti si augurano che sia il ritorno definitivo alle lezioni in presenza – dice Irene Ferrara, senatrice accademica dell’Udu – La gran parte degli studenti non vede l’ora di ritornare alla normalità e siamo contenti che il rettore abbia accolto le nostre richieste per alcune categorie con esigenze speciali”.