Un Erasmus in casa per gli studenti italiani. È questa l’ipotesi di cui si discute in questi giorni e che la Ministra Messa sembra disposta ad accogliere. Ma cerchiamo di capire meglio di cosa si tratta.
L’Erasmus
L’Erasmus, acronimo di EuRopean Community Action Scheme for the Mobility of University Students, è un programma di mobilità studentesca dell’Unione europea, nato il 15 giugno 1987. Il progetto dà l’opportunità agli studenti universitari europei di frequentare le Università di un altro stato dell’Unione, riconoscendo legalmente loro un periodo di studio. Adesso, però, qualcosa potrebbe cambiare.
L’Erasmus in Italia per studenti italiani
La Ministra dell’Università e della Ricerca, Maria Cristina Messa, ha dichiarato di voler estendere l’opzione Erasmus anche all’interno del nostro territorio nazionale. La Ministra ha rivelato che la richiesta è arrivata proprio da alcuni studenti e che si dichiara favorevole ad accoglierla.
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I vantaggi
Messa ha, inoltre, sottolineato come l’idea di uno scambio in Italia non sia dettata esclusivamente da un’esigenza legata alla pandemia. Si ritiene, infatti, che un progetto simile potrebbe favorire la creazione di reti e connessioni tra gli Atenei nazionali, favorendo lo scambio di pareri e perseguendo i valori fondamentali del mondo universitario.
Come realizzarlo
Per realizzare il progetto Erasmus in Italia, la Ministra ha dichiarato che grazie al PNRR saranno triplicati gli alloggi per i fuori sede, raggiungendo entro il 2026 le 100mila unità. Saranno inoltre aumentati gli importi delle borse di studio, soprattutto per i fuori sede e le studentesse nelle materie STEM. Tutte iniziative il cui obiettivo è promuovere la mobilità e la conseguente possibilità di creare connessioni.