Cambia ancora il regolamento per i prossimi concorsi pubblici, ovvero quelli da bandire dopo la fine dello stato di emergenza. Anche se al momento si tratta solo di una bozza del decreto, il sito istituzionale Funzione Pubblica Gov fa già riferimento alle principali modifiche principali da attuare.
Niente più prova unica
Va via la prova unica: i concorsi devono prevedere necessariamente anche la prova orale. L’art. 3 della bozza di decreto stabilisce, infatti, che nei concorsi per il personale non dirigenziale, si prevede l’espletamento di almeno una prova scritta, anche a contenuto teorico-pratico, e sempre di una prova orale, comprendente l’accertamento della conoscenza di almeno una lingua straniera.
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Preselettiva
Le prove di esame potranno essere precedute da forme di preselezione, che possono riguardare l’accertamento delle conoscenze indicate nel bando o il possesso delle attitudini e delle capacità comportamentali richieste dal bando. Continueranno ad utilizzarsi strumenti informatici e telematici per lo svolgimento delle prove che si svolgeranno presso sedi decentrate.
Esperienza per i profili specializzati
Per l’assunzione di profili specializzati, oltre alle competenze, dovranno essere valutate anche le esperienze lavorative pregresse e pertinenti. Si fa riferimento, in particolar modo, alla figura dei dirigenti e alla nuova figura in fase d’istituzione dei quadri in P.A.
Le novità riguardano tutti i concorsi pubblici.