I Centri per il controllo e la prevenzione delle malattie degli Stati Uniti (Cdc) stanno indagando su 180 casi di epatite infantile acuta di origine sconosciuta, ben 71 casi in più rispetto all’ultimo aggiornamento fornito dai Cdc il mese scorso.
L’agenzia ha precisato che molti dei casi non sono recenti, ma sono emersi da una revisione di informazioni che risalgono sino a ottobre dello scorso anno. I Cdc non sono in grado di stabilire la causa delle epatiti infantili, che sono state diagnosticate negli ultimi mesi in diversi Paesi del mondo. L’agenzia ipotizza per ora una infezione da adenovirus.
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