Giuseppe Perrone, detenuto nel carcere di Rebibbia da oltre trent’anni, ha conseguito la laurea magistrale in Scienze della informazione, della comunicazione della editoria a pieni voti.
Detenuto esce dal carcere per laurearsi
Giuseppe esce dal carcere per laurearsi. Per la prima volta, viene accordato ad un detenuto il permesso di recarsi all’Università per discutere la propria tesi di laurea. L’uomo, durante gli anni trascorsi dietro le sbarre, si è dedicato con impegno e costanza al progetto ideato dall’Università di Roma Tor Vergato, dal titolo “Università in carcere”.
Tesi sulla detenzione
Perrone ha conseguito la laurea magistrale in Scienze della informazione, della comunicazione dell’editoria, alla Facoltà di Lettere e Filosofia con una tesi sulla detenzione, dal titolo «Gli abissi della pena. A partire da Primo Levi»
“La tesi ricostruisce la metafora della detenzione. Ma non sono solo parole: Giuseppe Perrone, anche attraverso alcune poesie, ricostruisce la sua esperienza detentiva con profondità e ironia“, così ha commentato all’Ansa il relatore, Fabio Pierangeli, associato di Letteratura italiana e Letteratura di viaggio contemporanea della Facoltà di Lettere a Tor Vergata.
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Detenuto si laurea a pieni voti
Alla discussione della tesi hanno partecipato anche la moglie e il figlio del detenuto, i quali non lo vedevano, di persona, da due anni e mezzo per via delle norme anti-Covid. A inorgoglire i familiari, anche il risultato che Giuseppe Perrone ha ottenuto: si è laureato con 110 e lode.