“Spatriati” di Mario Desiati ha vinto la 76esima edizione del Premio Strega 2022 con 166 voti.
“Spatriati”: trama
Super favorito dall’inizio della competizione, ‘Spatriati’ (Einaudi) è una parola del dialetto martinese che vuol dire irregolare. I protagonisti di questa storia, ambientata tra la Puglia e Berlino, sono due ‘irregolari’, Claudia e Francesco, amici fin dall’adolescenza e che si riconoscono nella loro diversità come “fuori dal coro”. Lui è un insicuro, oppresso dalle convenzioni sociali e che non riesce a essere sé stesso, mentre Claudia è ribelle e volitiva, aperta al mondo e alle esperienze di vita. Claudia lascia il paese mentre Francesco decide di restare. Lui , voce narrante del romanzo, si emoziona attraverso i racconti dell’amica e attraverso di lei prova a trovare la sua identità.
I finalisti
Al secondo posto, Claudio Piersanti con il suo ‘Quel maledetto Vronskij’ (Rizzoli) in cui racconta la storia di un tipografo, Giovanni, che non si arrende all’improvviso addio della moglie con cui sta insieme dall’adolescenza.
Al terzo, Alessandra Carati con ‘E poi saremo salvi’ (Mondadori) con Aida, profuga bosniaca che a sei anni fugge dalla guerra con la famiglia verso l’Italia. Con lei era ex aequo nella settima finalista Fabio Bacà, che si è aggiudicato il sesto posto con 51 voti per ‘Nova’ (Adelphi).
Al quarto posto, Veronica Raimo con ‘Niente di vero’ (Einaudi). Quinto per un soffio Marco Amerighi il suo ‘Randagi’ (Bollati Boringhieri) in cui da voce a una generazione spiazzata dalla consapevolezza di vivere la decrescita e alla storia di una famiglia dove prima o poi tutti i maschi spariscono, ha avuto 61 voti. E settima Veronica Galletta con ‘Nina sull’argine’ (Minimum Fax).