Dopo la denuncia in anonimo pervenuta al nostro blog, per segnalare delle incongruenze presenti durante la selezione per i dottorati internazionali, arriva la replica di Gioacchino Lavanco, Direttore del Dipartimento SPPEFF, che pubblichiamo per intero:
“Non è mai abitudine rispondere alle mail anonime ed intimidatorie, ma davvero trovo questa talmente offensiva e vergognosa per l’Ateneo e per i colleghi, in particolare per la professoressa che coordina il dottorato che afferisce al Dipartimento che dirigo, da ritenere necessario almeno una puntualizzazione.
Al solo scopo di infangare commissioni, docenti, vincitori, giovani lui vita è anche legata alla possibilità di avere una occasione di ricerca, senza nessuna conoscenza degli atti (non vi è nessuna richiesta di accesso ad essi), coperti dal più indegno dei meccani – l’anonimato – e senza aver mai fato né un ricorso né una denuncia si insinuano profili di illegalità e scelte davvero infamanti.
L’elenco dei titoli di studio dei vincitori degli ultimi tre anni è consultabile da atti pubblici e visibili sul sito dell’Ateneo.
Un elenco di giovani talenti che smentisce nettamente non sono tripartizioni ma prefigurabilità degli esiti delle selezioni di un dottorato all’interno di corsi di laurea di area educativa, psicologica, motoria, che lo stesso anonimo non prefigura e non individua.
Siamo certi che le autorità interverranno per bloccare questo inaccettabile attacco alla qualità del lavoro che viene fatto dall’Università e dal Dottorato, ma anche che gli organi di stampa coinvolti abbiano la precisa volontà di non dare nessuno spazio ad anonimi dileggiatori proteggendo non solo la qualità e le speranze dei giovani vincitori, ma anche il lavoro dileggiato di un eccezionale coordinamento che ha promosso e sviluppato il Dottorato e di Commissioni a cui hanno partecipato docenti di Atenei differenti.
Gioacchino Lavanco
Direttore del Dipartimento SPPEFF”