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Unipa vuole colpire Younipa e la libertà di opinione, ma noi non ci fermeremo mai


Dalle parti di Palazzo Steri si respira nuovamente aria di Santa Inquisizione. Ma se qualche secolo fa, nel mirino degli inquisitori spagnoli c’erano “peccatori della morale, eretici o comunque agitatori, sobillatori e diffusori di idee e stili di vita, credenze e superstizioni, contrari alla conservazione della fede cattolica”, questa volta a rischiare la censura sono gli studenti di Unipa.

Sì, perché al rettore Midiri e ai vertici dell’Università degli Studi di Palermo non piacciono certi articoli di Younipa che riprendono segnalazioni, sfoghi e denunce di chi l’Università la vive quotidianamente. Nel bene e nel male. Dalla studentessa disabile che non riesce a trovare adeguata assistenza, allo studente che non comprende alcuni disservizi e sogna un’Università migliore. Guai a chiedersi come vengano impiegati i soldi delle tasse universitarie! Questa sì che è vera eresia.

Eppure a essere travolta e infangata dagli scandali non è stata certo la redazione di Younipa, ma la stessa Università che oggi minaccia di ricorrere a vie legali per negare il diritto di esistere all’unico amplificatore della voce degli studenti. Mentre prof di Medicina venivano indagati e diventavano oggetto di misure cautelari per i soliti giochi di potere e denaro sulle spalle degli studenti, noi cercavamo di approfondire per fornire un quadro quanto più chiaro possibile ai nostri lettori. E l’Università? Andate a leggere le prime reazioni e fatevi voi stessi un’idea.

Ma il problema a quanto pare è Younipa. È il suo operato. È il suo essere senza padroni, senza aderenze di qualsiasi tipo a Palazzo Steri o ai soliti potentati di turno. Il problema è consentire a chi non ha voce di averne una. Noi non abbiamo MAI negato il diritto di replica a nessuno: professori, amministrativi, rettori etc… Siamo stati ignorati in silenzio per mesi, forse anni. Evitati come la peste perché fastidiosi e non all’altezza dello spessore dei potenti di Palazzo Steri. Eppure adesso si sono svegliati e hanno deciso, senza mai scendere nel dettaglio e senza replicare punto su punto alle eventuali accuse degli studenti, di tappare la bocca a Younipa. Ricorda la storia di Davide contro Golia, ma sappiamo tutti come va a finire. No?

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