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Quanti esami ti mancano? Le 15 risposte da dire ai parenti


Il problema dell’università non sono le montagne di esami che si accumulano inesorabili dietro al tuo procrastinare, non è dover scegliere ogni giorno se assecondare gli ultimi raggi della tua giovinezza o ammuffire dietro il dovere di memorizzare i libri, non è il senso di colpa che scatta ogni volta che il bonifico di mamma e papà ti paga l’affitto, non è quella sensazione di angoscia che ti prende alla bocca dello stomaco quando pensi di aver sbagliato tutto, non è la competizione con i figli degli altri, non è il compagno di doppia che russa né quello che si porta le ragazze a letto con te accanto, non è il cibo scadente, non è allontanarti dagli amici della città dove sei cresciuto, non è amare qualcuno e poi perderlo, non è l’indecisione se accettare il 18 o provare a fare di più, non è l’ansia dell’orale, non è la burocrazia indecifrabile della segreteria, non è il covid che chiude le aule studio, non è il badge smagnetizzato, non è l’alba che arriva prima che tu finisca l’ultimo capitolo, non è il caffè fatto mettendo il caffè al posto dell’acqua, non è non è non è… il problema dell’università sono i parenti che non capiscono quanto sia stupendo e faticoso allo stesso tempo il momento che stai vivendo, e ti chiedono quanti esami ti mancano.

Ecco una lista che suggerisce come rispondere.

Ecco la lista delle cose da dire ai parenti che chiedono: “Quanti esami ti mancano?”

  1. Sinceramente nessuno mi manca in modo particolare.
  2. Sono incinta… sorpresa!
  3. A parte che sono cazzi miei
  4. Gli esami sono solo un numero, la domanda corretta che dovresti farmi è “che cosa hai imparato”. (Oh ci sta che la risposta sia un cazzo di niente o a fare la carbonara)
  5. Non sono ancora entrato nell’ingranaggio opprimente del turbocapitalismo e tu già mi tratti come un oggetto senz’anima che produce voti sopra il 18? Perché non ti interessi piuttosto a come sto.
  6. Non lo so, i miei esami si assomigliano tutti… Dimmi piuttosto come è andato il tuo esame della prostata.
  7. Non sono gli esami che mi mancano, siete voi. Mamma, papà, vi voglio bene!
  8. Sono in pari ma devo decidere se accettare alcuni 18 o se puntare a migliorare la mia media e garantirmi così un futuro migliore che giustifichi i miei sforzi cognitivi e vostri sforzi economici.
  9. Sono in media con i miei compagni di corso.
  10. Hai fretta? Siamo nel pieno di una pandemia mondiale, anche se finisco gli esami chi vuoi che mi assuma.
  11. Beh, intanto li preparo tutto, poi vado a darli tutti di fila.
  12. Dovresti ringraziare che non sono un tossicodipendente che quando torna a casa cerca di nascondere il proprio declino cognitivo, non incalzarmi per gli esami.
  13. Gli esami non finiscono mai / La calma è la virtù dei forti / Chi va piano va sano e va lontano. Chi va forte va alla morte
  14. Quanti anni di contributi ti mancano alla pensione?
  15. Se questo è il trattamento che devo riceve quando torno a casa me ne resto all’università. (sottovoce: a meno che non decidiate di levarmi la paghetta)

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