L’inverno in Sicilia può essere caratterizzato dalla visita in borghi unici, che si perdono e vi fanno ritrovare tra miti, leggende e paesaggi unici. Leggere per credere…
La Sicilia, lo abbiamo visto molte volte nel nostro spazio dedicato ai viaggi, è uno di quei punti in Italia in cui borghi, scenari naturali e possibilità per i turisti, non conoscono un periodo unico per essere visitati e vissuti. L’inverno, per i borghi siciliani, è affascinante quanto lo sono le sue spiagge e le famose località di vacanza durante l’estate. Il vantaggio di visitare alcuni paesi, anche piccoli, in inverno, è che si possono scoprire i ritmi e le abitudini dei posti nel loro procedere naturale. La vita del borgo è molto caratteristica e particolare qui, una realtà da scoprire, e che ci offre degli spunti davvero appassionanti per i viaggiatori curiosi di scoperta. Alcuni posti, infatti, nonostante il fortissimo legame delle radici italiane hanno un respiro fortemente esterofilo, con suggestioni che arrivano fino alle atmosfere della Palestina. Questo spirito della scoperta spesso stupisce, incuriosendo anche molto, e vale da solo un intero viaggio. Scopriamo allora insieme in quali borghi andare per scoprire il fascino e la storia culturale di Sicilia…
CASTELMOLA, LA CORONA DI TAORMINA
A dominare il borgo è il suo castello normanno, e sembra che da qui, ovvero dall’alto del borgo, tutto il bello che c’è da vedere in Sicilia, ci venga offerto come da una terrazza fatta appositamente per diventare belvedere con vista sull’Etna. Per la gente del posto Castelmola, è conosciuta come “la corona che sta in testa a Taormina“. Corona, belvedere, terrazza o anche “balcone”, sono tutti i modi che conosciamo per dire che da qui, si possono vedere, oltre ai paesaggi naturali tipici della Sicilia, la costa ionica, il golfo di Giardini Naxos, il Capo di Sant’Alessio, lo stretto di Messina e le coste calabre. Sono pochi i posti al mondo che offrono così tanta bellezza in un colpo d’occhio solo. Ovviamente non è solo questo il punto forte del borgo, ma anche quel che potete incontrare nel suo entroterra, come le cisterne per l’acqua del 367 a.C, l’antica porta Saraceni e le tipiche case con finestre in pietra di Taormina. Una nota curiosa, perfetta per i turisti che collezionano esperienze bizzarre e bislacche, è la sosta al Bar Turrisi che, senza pudori, espone delle riproduzioni di falli in legno, coccio o ceramica, in un ambiente che non è frutto di un maschilismo estemporaneo, ma di di credenze magno-greche che qui ancora resistono.
CEFALÙ, IL BORGO TRA MARE E LEGGENDE
Se parliamo di terra mitica, e di suggestioni, ovviamente non possiamo tralasciare il borgo di Cefalù. In inverno lo potete scoprire in tutta la sua bellezza, e sfruttando la minore affluenza turistica, potreste concentrarvi sulla magia delle sue storie. Ad esempio quella di Dafni, poeta cantore, trasformatosi in roccia. Oppure andare a scoprire dove Ercole ha innalzato un tempio a Giove. Potete scoprire perché si dice che qui vivono e i Giganti. Le leggende incrociano e rendono unica la cultura e le diverse culture del posto, fino ad incontrare la storia della Kephaloidion greca. A metà strada tra roccia e mare, il consiglio è quello di visitare la cattedrale della città, simbolo e bellezza a cui ruota l’asse del turismo e della vita del paese.
NOVARA DI SICILIA, L’INVERNO DI SICILIA
Continuiamo a scoprire il mito e la bellezza di questa isola italiana splendida, andando a Novara di Sicilia. Ecco un posto in cui l’inverno vi donerà un viaggio indimenticabile. Potrete vedere le cime innevate che si lasciano ammirare mentre siete immersi tra storie e leggenda. Questo borgo sorge sulla pendice della montagna da cui potrete notare l’antica Tindari, scenario naturale in cui svetta la Rocca Salvatesta.
SUTERA, UN PRESEPE NATURALE UNICO D’INVERNO
I profumi, i colori ed i naturali corsi degli agenti atmosferici che hanno formato rocce e grotte, qui, compongono una scoperta unica. Grotte e piccoli rifugi simili ad anfratti, sono frutto dei fenomeni carsici che hanno reso questo un posto davvero speciale. Il respiro arabo è importante, visto quanti villaggi nel tempo hanno fatto sorgere qui quelle civiltà. Questo si sente in modo particolare nel quartiere Rabato, dove sembra di trovarsi in un’antica Palestina. L’inverno qui è speciale soprattutto perché sembra davvero, di trovarsi in un presepe naturale.
ERICE, IL BORGO DELLA DEA VENERE
Chiudiamo dunque il ciclo di storie, civiltà e miti intorno a questo breve tour di Sicilia fuori dalle rotte turistiche, e visitiamo Erice. Un posto in cui è fortissima la figura di Venere: Astarte per i Fenici; Afrodite per i Greci; per i Romani la Venere Ericina. Cioè che resta qui oggi oggi dell’antico castello di Venere è grazie ai Normanni. Perché il legame forte tra Venere ed Erice? Perchè il monte su cui sorge il borgo era la sede del culto proprio della Dea della fecondità. Avete quindi scelto quale borgo di Sicilia scegliere per l’inverno 2023?