La storica insegna di gelati da marzo è pronta a tornare. Stavolta in via Teti, in un locale di quasi 200 metri quadrati con esterno e interno, posti a sedere e servizio al tavolo. Il titolare a PalermoToday: “Questa è casa nostra”
“Mondello è casa nostra ed è lì che vogliamo tornare”. Ed entro metà marzo sarà così, parola della famiglia Schillaci. A quasi due anni dalla parola fine, il Baretto è pronto a riaffacciarsi sul mare, dopo aver lasciato il celebre chiosco tornato adesso in possesso dell’Italo-Belga. La storica insegna di gelati aprirà in via Teti ad angolo con via Principe di Scalea, a pochi passi dalla spiaggia.
Buone notizie dunque per i nostalgici del Baretto di Mondello, un luogo simbolo per i palermitani di ogni generazione. Dopo lo sfratto, aprì in via Torrearsa, in pieno centro. Un modo per non scrivere definitivamente la parola fine su una delle più antiche attività commerciali della città. “Ma il desiderio di tornare lì dove tutto ebbe inizio nel 1957 – spiega a PalermoToday Carlo Schillaci – è sempre stata grande. E tra poche settimane questo sogno sarà realtà”.
Una decina di tavolini dove potersi sedere per una brioche, un cono o una coppetta gelato, ma non solo. Perché oltre a rinascere come gelateria, stavolta con un servizio al tavolo, il nuovo Baretto sarà anche caffetteria e bar, come fu al chiosco di viale Regina Elena. “Sarà un locale a tutti gli effetti – racconta ancora Schillaci – e ci aspettiamo di sorprendere. Al momento stiamo facendo dei lavori, per noi è molto importante tornare lì”.
Il locale, che si svilupperà su 100 metri quadri esterni e quasi 100 interni, sorgerà in un punto strategico per Mondello. “La nostra storia nasce a Mondello oltre mezzo secolo fa – conclude Schillaci -. Non è stato possibile tornare lì dove siamo nati? Abbiamo scelto un posto che ci rappresentasse. Siamo comunque a pochi passi dal mare. Aspettiamo finiscano i lavori e che faccia bel tempo, poi torneremo. Al chioschetto, che era grande circa 30 metri quadrati, c’erano 13 persone impiegate. Qui non saranno di meno”.