Manca appena un mese alla Pasqua 2023 e ancora non è stato fatto nulla per contrastare efficacemente il caro-voli che da tempo affligge la Sicilia. Il problema è ben noto, ma sembra che nessuno abbia ancora trovato una soluzione concreta per risolverlo.
Nei prossimi giorni inizieranno, come di consueto, i soliti comunicati stampa e appelli dei politici circa il problema del “Caro-Voli”. Una liturgia che si ripete ogni anno a Pasqua e Natale, ma che purtroppo non porta a nessun cambiamento tangibile.
È ormai chiaro che per evitare speculazioni sui prezzi in concomitanza dei periodi festivi, bisogna intervenire con misure concrete. La situazione è critica, soprattutto per i cittadini siciliani che devono affrontare costi esorbitanti per raggiungere la propria terra durante le festività.
Il Ministro sembra attivo solo sulla costruzione del Ponte sullo Stretto, ma il problema del caro-voli richiede altrettanta attenzione. Sarebbe necessario adottare politiche di regolamentazione dei prezzi delle compagnie aeree, per evitare aumenti esagerati durante i periodi di alta stagione.
Inoltre, si potrebbe incentivare il trasporto ferroviario e marittimo, offrendo tariffe agevolate per i residenti dell’isola. È importante che gli amministratori locali e nazionali si attivino per trovare soluzioni efficaci e durature, anziché limitarsi a comunicati stampa senza alcun seguito.
La Pasqua 2023 si avvicina, e la situazione del caro-voli in Sicilia continua ad essere critica. È ora di agire concretamente per risolvere questo problema, che da troppo tempo affligge i cittadini dell’isola.
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