Stando a quanto previsto dal Piano triennale dei fabbisogni del personale 2022-2024, il Ministero della Giustizia è pronto a indire un nuovo concorso pubblico. Nello specifico verrà pubblicato il bando per l’assunzione di 8.250 addetti all’ufficio per il processo entro il 2023.
MINISTERO DELLA GIUSTIZIA: NUOVO CONCORSO PER UFFICIO DEL PROCESSO
Come riportato dal PIAO (Piano Integrato di attività e organizzazione), sono previste più di 13mila assunzioni nel Ministero della Giustizia. Tra questi nuovi inserimenti rientrano anche i 8.250 posti per l’addetto all’ufficio del processo, procedura concorsuale prevista per il 2023. Come avvenuto per il concorso svoltosi nel 2021, anche in questo caso le nuove risorse verranno assunte con un contratto a tempo determinato, dalla durata di 2 anni.
REQUISITI Concorso ministero Giustizia
Sebbene non sia ancora stato reso noto il bando ufficiale della procedura concorsuale, è possibile basarsi su quello della precedente. Se così fosse, per prendere parte al concorso sarebbe necessario essere in possesso dei seguenti requisiti:
- laurea in Scienze dei servizi giuridici (L-14);
- diploma di laurea di vecchio ordinamento in Giurisprudenza;
- laurea specialistica in Giurisprudenza (LS 22) o Teoria e tecniche della normazione e dell’informazione giuridica (LS 102);
- laurea magistrale in Giurisprudenza (LMG/01).
Se, come nel precedente concorso, ci saranno una riserva di posti per i laureati in economia e commercio o in scienze politiche, i riservatari dovranno possedere uno dei seguenti titoli di studio:
- laurea in Scienze dell’economia e della gestione aziendale (L-18), Scienze economiche (L-33) o Scienze politiche e delle relazioni internazionali (L-36);
- diploma di laurea di vecchio ordinamento in Economia e commercio o Scienze politiche
- laurea specialistica in Scienze dell’economia (LS 64), Scienze economico-aziendali (LS 84), Programmazione e gestione delle politiche e dei servizi sociali (LS 57), Relazioni internazionali (60), Scienze della politica (LS 70), Scienze delle pubbliche amministrazioni (71), Scienze per la cooperazione allo sviluppo (LS 88), Sociologia (LS 89) o Studi europei (LS 99);
- laurea magistrale in Scienze economico-aziendali (LM-77), Servizio sociale e politiche sociali (LM-87), Relazioni internazionali (LM-52), Scienze dell’economia (LM-56), Scienze della politica (LM-62), Scienze delle pubbliche amministrazioni (LM-63), Scienze per la cooperazione allo sviluppo (LM-81), Sociologia e ricerca sociale (LM-88) o Studi europei (LM-90).