Scrivere una tesi di laurea è un passo fondamentale per completare il percorso di studi universitari. Per garantire una presentazione chiara e organizzata delle proprie idee, è cruciale impostare correttamente la struttura della tesi. In questo articolo, esploreremo come definire capitoli e indice per facilitare la lettura e la comprensione del tuo lavoro accademico.
In questo articolo scoprirete passo dopo passo le tappe essenziali per scrivere una tesi di laurea (triennale o magistrale) o una tesi di dottorato.
Tappa n°1: Lavorare su un argomento interessante
Tutti gli studenti che devono scrivere una tesi universitaria cominciano dallo stesso punto di partenza: decidere l’argomento della tesi di laurea.
Alcune università e/o alcuni insegnanti propongono degli argomenti di ricerca agli studenti. Vi consigliamo di scegliere quello che vi interessa maggiormente e che risulta più rilevante con le vostre ambizioni professionali.
Se la vostra università non vi aiuta a scegliere un argomento per la vostra tesi, ecco una lista di criteri da prendere in considerazione per trovarlo autonomamente:
- Semplicità: scegliete il soggetto che vi sembra più semplice, il meno complesso rispetto alle vostre capacità, conoscenze e desideri.
- Praticabilità: scegliete un argomento che sia già stato trattato, pensate sempre alla documentazione disponibili da consultare e alle eventuali persone da intervistare.
- Pertinenza: cercate di valorizzare i corsi che avete seguito e/o le vostre ambizioni professionali.
- Inspirazione: scegliete un argomento che vi interessa realmente, in questo modo sarete più motivati.
Tappa n°2: Scegliere un relatore disponibile e incoraggiante
Non appena avrete deciso l’argomento della vostra tesi dovrete cercare un relatore.
Quest’ultimi deve aiutarvi, indirizzarvi e consigliarvi durante la stesura. All’inizio valuterà insieme a voi l’argomento della tesi e la fattibilità di quest’ultimo, potrà suggerirvi altre strade e accompagnarvi nella delimitazione del soggetto.
Vi consigliamo di scegliere un relatore disponibile, che non stia già seguendo molti studenti. Inoltre, vi consigliamo di dare un’occhiata alle pubblicazioni del vostro possibile relatore per assicurarvi che quest’ultimo possa essere veramente interessato e aiutarvi realmente durante la stesura.
Infine, cercate di scegliere un relatore con cui siete in sintonia. Fidatevi del vostro istinto. Se c’è feeling potrete condividere con il vostro relatore domande, progressi e dubbi. Il vostro relatore sarà un vero sostegno.
Ricordatevi che il relatore non è lì per fare il lavoro al posto vostro, ma per guidarvi passo dopo passo. Non esitate a fargli tutte le domande che volete
Come impostare la struttura di una tesi di laurea: Capitoli e Indice
Tappa n°3: Stabilire una problematica precisa
Per scrivere una buona o addirittura un’eccellente tesi di laurea, la scelta della problematica gioca un ruolo essenziale. Si tratta della domanda centrale a cui la vostra tesi deve rispondere. È la problematica il filo conduttore di una tesi di laurea, il punto focale di quest’ultima. La problematica è il risultato della vostra riflessione, determinerà il modo in cui affronterete l’argomento.
Per queste ragioni vi consigliamo di fare qualche ricerca preliminare per avere una visione d’insieme dell’argomento e di riflettere sui documenti che avete letto per elaborare una riflessione personale. In questo modo, identificherete le questioni più importanti e rilevanti nel campo. Da tutta questa riflessione dovrebbe scaturire naturalmente la vostra problematica.
Per essere sicuri di aver compreso il soggetto a 360°, la regola delle 5 W e delle 2H è estremamente efficace. Si tratta di un procedimento simile alla mappa mentale, mindmap in inglese. Rispondendo alle domande come, cosa, chi, quanto, dove, quando e perché, potrete dispiegare un gran numero di piste.
Ecco a cosa devono assolutamente rispondere le 7 domande di cui abbiamo parlato poco prima:
- Come? Fate un elenco dei temi e dei sotto-temi che possono caratterizzare la vostra tesi di laurea.
- Cosa? Definite i campi che possono essere interessati dalla vostra tesi: fisica, economia, sociologia…
- Chi? Definite il tipo di popolazione preso in considerazione dalla vostra tesi.
- Quanto? Definite gli indicatori quantitativi e qualitativi da prendere in considerazione.
- Dove? Cercate di delimitare la vostra tesi da un punto di vista geografico.
- Quando? Cercate di delimitare la vostra tesi da un punto di vista temporale.
- Perché? Definite le cause pertinenti da citare.
Un altro consiglio per stabilire una problematica precisa:
“COS’È LA REGOLA DELLE 5 W E COME SI APPLICA NELLA SCRITTURA EFFICACE“, My social web, Riccardo Esposito, 12/02/2020.
Tappa n°4: Preparare una scaletta dettagliata per la tesi di laurea
La costruzione della vostra scaletta si deve basare su una logica rigorosa. La scaletta è collegata alla vostra problematica. Vi consigliamo di discuterla con il vostro relatore, in modo che possa convalidarla o apportare alcune correzioni.
La vostra scaletta dev’essere pensata per rispondere gradualmente alla vostra problematica. Inoltre, i paragrafi devono susseguirsi naturalmente.
Come riflettere alla scaletta della vostra tesi di laurea?
Ci sono diversi metodi, sta a voi scegliere quello più coerente per voi:
- Partire da un’idea semplice da approfondire man mano;
- Esprimere un argomento generale e continuare con un esempio;
- Sviluppare le tesi della vostra problematica, gli argomenti contrari e procedere con una sintesi.
Due consigli: una scaletta di qualità dev’essere equilibrata. Ognuno dei punti deve rispondere alla problematica e fornire informazioni.
Ricordatevi di stabilire una gerarchia fra i titoli, soprattutto se lavorare su Google doc o Word, ad esempio “titolo 2”, “titolo 3” … Così potrete visualizzare facilmente la vostra scaletta e correggerla, se necessario.
Tappa n°5: Cercare informazioni pertinenti
Arrivati a questo punto, siete pronti a indossare i panni dell’investigatore. Questo lavoro vi porterà a consultare molti tipi di documenti e talvolta a condurre interviste. La vostra missione è quella di trovare informazioni rilevanti e affidabili, in particolare controllando le fonti.
Per evitare di cadere nell’infobesità (troppe informazioni), fate una ricerca precisa e conservate solo le informazioni pertinenti alla problematica.
Se trovate informazioni interessanti che non rispondono alla problematica, potrete sempre menzionarle in appendice.
Durante la vostra ricerca documentaria, è consigliabile analizzare, classificare e registrare le fonti con attenzione. Questa fase della ricerca è importante perché la qualità del vostro lavoro di ricerca dipende in gran parte dalla pertinenza dei dati raccolti e da un’attenta analisi.
Per evitare di perdere i riferimenti trovati durante la ricerca, ricordatevi di scriverli man mano che andate avanti. Questo renderà anche più facile redigere la bibliografia.
Tappa n°6: Scrivere e strutturare la tesi di laurea
La struttura di una tesi di laurea può variare a seconda dell’università. Ma, per maggior chiarezza, ecco l’esempio di una struttura tipica.
La copertina o il frontespizio
La prima pagina rappresenta la prima impressione che il lettore avrà del vostro lavoro. In genere deve mostrare:
- Il nome dell’università;
- La città dell’università;
- L’anno accademico;
- Il vostro corso di specializzazione;
- Scrivere il titolo della vostra tesi di laurea;
- Il vostro nome e il vostro cognome;
- Il nome e il cognome del vostro relatore;
- Il nome e il cognome del vostro correlatore (se ne avete uno);
- Il nome e il logo del luogo dove avete svolto la ricerca, il tirocinio… (se il caso).
La pagina dei ringraziamenti
Si tratta della pagina dove potrete ringraziare le persone che hanno contribuito al vostro lavoro (il vostro relatore, i vostri professori, i vostri contatti professionali, la vostra famiglia, alcuni amici…);
L’indice dei contenuti
Meglio conosciuto come “sommario” o più semplicemente come “indice”. Deve contenere:
- Il titolo dei capitoli e le relative pagine corrispondenti;
- Il titolo dei sottocapitoli e le relative pagine corrispondenti;
- Il link corrispondente a capitoli e sottocapitoli se la tesi di laurea è digitale.
Il glossario
Abbreviazioni, parole scientifiche o tecniche a volte devono essere spiegate. Questa pagina ha lo scopo di elencarle e definirle al fine di favorire la comprensione. Questa pagina non è obbligatoria.
L’introduzione
Questa parte è dedicata alla presentazione della vostra tesi: dovrete presentare l’argomento, la problematica e come affronterete quest’ultima. È un’opportunità per suscitare l’interesse del lettore.
Scrivere il corpo della tesi di laurea
Generalmente le tesi di laurea si strutturano in tre o quattro parti. I paragrafi dovrebbero essere equilibrati. È consigliabile saltare una linea ogni volta che si cambia punto di vista.
La conclusione
Risponde alla problematica e fa un mini riassunto di ogni parte sviluppata dalla tesi. Se possibile apre la riflessione verso altre piste di ricerca.
La bibliografia
Le fonti bibliografiche devono seguire gli standard di citazione, che variano a seconda della natura della fonte (libro, sito, articolo…). Citazioni, immagini, grafici… tutte le fonti devono essere menzionate per dare credito al vostro lavoro e per aiutare il lettore a saperne di più sull’argomento. È essenziale citare correttamente le fonti per evitare il rischio di essere accusati di plagio. A maggior ragione ora che i casi di plagio vengono individuati rapidamente grazie all’uso di software antiplagio che individuano eventuali somiglianze testuali, come quelli elaborati da Compilatio. È consigliabile indicare chiaramente che avete sottoposto la vostra tesi di laurea a un software pensato per individuare eventuali casi di plagio, come Studium di Compilatio, per ottenere maggiore credibilità. Ricordatevi che non tutte le università accettano tutti gli standard di citazione: parlatene con il vostro relatore.
Le appendici
Se avete molte appendici, potete pensare di indicarle nell’indice per aiutare il lettore a orientarsi. Le appendici riuniscono i dettagli dei questionari qualitativi e quantitativi e eventuali informazioni aggiuntive sull’argomento in discussione.
Tappa n°7: Rileggere e correggere la tesi
Quando avrete finito di scrivere la tesi e di referenziare correttamente gli allegati e le fonti bibliografiche, vi raccomandiamo vivamente di rileggere tutto almeno una volta. L’ideale sarebbe di farlo man mano che procedete per evitare le incoerenze, gli errori di ortografia, di grammatica o di sintassi.
Ricordatevi che un’impaginazione ordinata rende il vostro elaborato più facile da leggere. In concreto, fate attenzione all’uniformità del carattere, al grassetto delle parole chiave… insomma alla bellezza del vostro lavoro. Non esitate a usare il colore e le immagini per rendere il vostro lavoro più piacevole.
Ricordatevi che il vostro relatore ha un compito importante nella correzione.
Tappa n°8: Preparare la discussione
A questo punto avrete sicuramente voglia di riposare un po’, ma avete ancora un’ultima tappa davvero importante da preparare, tanto quanto la redazione della tesi di laurea…Ovviamente si tratta della discussione!
È proprio durante la discussione – una vera e propria presentazione orale – che dovrete illustrare il vostro lavoro e difenderlo da eventuali critiche. La commissione di laurea è generalmente composta dal vostro relatore, dal vostro correlatore e da altri insegnanti universitari.
La discussione finale dura generalmente una trentina di minuti e non ha come obiettivo di entrare nei dettagli del vostro lavoro in quanto i membri della commissione giudicatrice avranno già letto la vostra tesi. Dovrete spiegare perché avete scelto quest’argomento, presentare la problematica, il modo in cui avete proceduto e le conclusioni.
Può essere interessante illustrare le eventuali difficoltà che avete incontrato e spiegare come le avete superate. Cercate di vedere il vostro lavoro in maniera oggettiva e di mostrare uno spirito critico.
Infine, dovrete rispondere alle domande dei membri della commissione. Ricordatevi che potrebbero anche esprimere delle critiche costruttive sul vostro lavoro.
Vi consigliamo di preparare una presentazione visiva per la vostra discussione (potete utilizzare Power Point o Google Slide).
Non esitate a utilizzare:
- Parole chiave (non delle frasi),
- Immagini (correttamente referenziate),
- Grafici (correttamente referenziati),
- Cifre (correttamente referenziate),
- Qualche animazione fra le slide, senza esagerare.
La commissione vi farà sicuramente delle domande, cercate di anticiparle per essere più tranquilli durante la discussione.
Per concludere, scrivere una tesi è sicuramente un passo importante per convalidare il vostro percorso accademico. Ci vuole tempo per la redazione, quindi è meglio organizzarsi in anticipo. Ma ne vale la pena perché questo lavoro vi permetterà di terminare il vostro percorso universitario.
Mettete il vostro cuore nella ricerca e nella scrittura, siate originali e apprezzate il valore del lavoro che fate. In bocca al lupo e ricordatevi che tutto dipende da voi!