Torna a casa dal lavoro in anticipo e si trova in un set a luci rosse. È accaduto a un uomo che abita a Dragona, tra Ostia e Acilia. Un 35enne affitta un appartamento in zona e con il padrone di casa non ci sono problemi. Fino al giorno in cui, racconta Il Messaggero, a causa di un imprevisto rincasa con un certo anticipo. E trova una ventina di persone che girano per l’appartamento insieme al proprietario, che ha conservato una copia delle chiavi. Molte sono nude, altre sono intente a riprendere scene osé. L’affittuario prova a chiedere spiegazioni e finisce per litigare con il proprietario. A quel punto chiama la polizia. Il caso finisce in procura a Roma. Il reato ipotizzabile dovrebbe essere la violazione di domicilio. Ma, per il momento, sul tavolo del pm Francesco Basentini, titolare del fascicolo, non è ancora arrivata nessuna denuncia. E quindi è impossibile portare avanti l’inchiesta.
A intervenire nella casa gli agenti del X distretto di Polizia Lido. L’appartamento si trova in via Giuseppe Marra. Lì la polizia trova due persone che litigano. E il 35enne fa mettere a verbale che in casa sua «c’erano almeno venti persone tra uomini e donne». L’appartamento è stato trasformato in un set cinematografico a luci rosse a sua insaputa. L’uomo dice che ha chiesto spiegazioni al proprietario ma che alla fine ci ha litigato. E durante la lite attori, comparse, tecnici e cameramen sono scappati. I poliziotti scrivono un verbale e lo inviano a piazzale Clodio. Ma per procedere gli inquirenti hanno bisogno di una denuncia. Che non è ancora arrivata.