Federico Vespa, figlio di Bruno e direttore del giornale carcerario Dietro il cancello, realizzato nel carcere di Rebibbia dal Gruppo Idee in un’intercettazione con Giacoma Chiarelli moglie di Totò Cuffaro, che secondo Report – sulla base di un’inchiesta della Procura di Roma, finita archiviata – avrebbe difficoltà a far entrare alcuni fogli in carcere destinati al marito.
Federico Vespa: “Quando esce dal colloquio lei mi chiama, ci vediamo e le faccio entrare io in qualche modo, le metto in quaderno, un modo lo trovo, e gliele consegno io:
Giacoma Chiarelli: “Sono parecchi…”.
È in questo contesto che Vespa junior si offrirebbe di aiutarla. Il fatto risale a quando Cuffaro stava scontando a Rebibbia una condanna a cinque anni per favoreggiamento alla mafia. L’ex presidente della Regione Siciliana era redattore della rivista diretta da Vespa, che al giornalista Giorgio Mottola nega la circostanza: “Non sono nemmeno indagato, non ho mai portato nessun pizzino, è una invenzione assoluta”. Secondo l’indagine della procura di Roma, poi finita in proscioglimenti e prescrizioni, in occasione di una partita di calcio promossa dal Gruppo Idee (che non è mai stata indagata) Cuffaro avrebbe fatto invitare dall’associazione alcuni suoi stretti collaboratori, così “potremo parlare”. Circostanza che Cuffaro oggi smentisce. (fonte: Fatto Quotidiano)