“Lo facciamo tre volte a settimana”: questa la denuncia della donna che stanca delle pretese del marito di 80 anni , lo denuncia.
Un uomo di 80 anni originario di Fano è stato accusato di comportamenti violenti e abusi sessuali nei confronti della moglie di 54 anni, originaria di Cuba. Pare che egli avesse richiesto tre rapporti sessuali a settimana e, quando la moglie si rifiutava, sembra che l’abbia afferrata, sbattuta sul letto e immobilizzata prendendola per il collo per poterla abusare. Queste scene di violenza brutale non si limitavano solo alla sfera intima. Di conseguenza, è stato emesso un provvedimento di allontanamento dalla casa coniugale e un divieto di avvicinamento alla moglie. Nel frattempo, la donna è stata trasferita in una struttura protetta. Durante l’interrogatorio di garanzia svoltosi ieri, l’indagato non si è presentato come l’energico 80enne descritto nei documenti
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Un uomo magro, curvo e incerto nei suoi passi, si è presentato in Tribunale accompagnato dai suoi due figli avuti dal suo matrimonio precedente. In aula, con il suo avvocato Enrico Cipriani al suo fianco, ha condiviso la sua versione dei fatti in un resoconto che è durato un’ora e mezza. La sua testimonianza è stata contraria, ovviamente, a quella della moglie. Ha ammesso di averla insultata, utilizzando anche parole molto forti, ma ha negato categoricamente le accuse di richieste sessuali e, soprattutto, ha respinto l’accusa di averla violentata, sottolineando che non vi è stata alcuna costrizione.
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I due si sono incontrati a Cuba nel 2015, dove l’uomo di Fano aveva l’abitudine di trascorrere l’inverno. Si sono sposati, ma poi la pandemia li ha tenuti separati. Così, l’uomo le ha chiesto di trasferirsi in Italia. Tuttavia, l’anno scorso sono iniziati i problemi. Secondo la donna, i maltrattamenti e gli stupri sarebbero avvenuti tra luglio 2022 e marzo 2023. Afferma che suo marito l’ha picchiata, minacciata di morte e costretta a dormire su un materasso per terra. Durante i suoi attacchi d’ira, avrebbe persino lanciato sedie e altri oggetti contro di lei. “Mio assistito ha confutato punto per punto queste accuse”, ha spiegato l’avvocato Cipriani, che ha richiesto la revoca dell’allontanamento dalla casa coniugale. È evidente il grave stato di salute del mio assistito e non escludiamo di svolgere indagini difensive anche di natura patrimoniale.