Una risposta forse definitiva a scettici e negazionisti del Covid arriva dal Rapporto sull’andamento della mortalità giornaliera nelle città italiane, in relazione all’epidemia di Covid-19, a cura del ministero della Salute e del dipartimento di Epidemiologia SSR Regione Lazio. I dati di Palermo sono inquietanti.
Dal 30 dicembre 2020 al 20 aprile 2021, a Palermo si sono infatti registrati 2.440 decessi, con un incremento di 160 morti (+7,0%) rispetto alla media degli ultimi 5 anni. I dati, si legge nel report statistico diffuso dal Comune di Palermo, “confermano il drammatico incremento della mortalità totale nella città di Palermo già rilevato nei precedenti rapporti. In particolare, dopo una diminuzione registrata a febbraio, sia a marzo che nella prima metà di aprile si è registrata nuovamente una mortalità superiore all’atteso“.
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A gennaio i decessi rilevati a Palermo sono stati 763, contro una media degli ultimi 5 anni pari a 684 (+79 decessi, pari a +12%); a febbraio 575 morti (-13 decessi, pari a -2%); a marzo i decessi a Palermo sono stati 677, contro una media degli ultimi 5 anni pari a 619 (+58 decessi, pari a +9%). Nella prima metà di aprile sono stati 290 (+14 decessi, pari a +5%).
Passando a un’analisi dei decessi settimanale, si rilevano dei picchi di eccesso di mortalità particolarmente elevati nella settimana dal 20 al 26 gennaio (+34,5%) e nella settimana dal 24 al 30 marzo (+40,3%). Nell’ultima settimana, dal 14 al 20 aprile, si rileva un eccesso della mortalità dell’11,5%.