A un’ora da Roma c’è un borgo fiabesco che ha stregato artisti e pittori di tutta Europa – sembra uscito da una cartolina
A solo un’ora dalla Capitale si nasconde un borgo da sogno, sospeso tra cielo e montagna, che sembra dipinto a mano. Un luogo incantato che ha ispirato pittori e artisti di tutta Europa con la sua atmosfera da favola e panorami da cartolina.

A circa 70 chilometri da Roma, incastonato tra i rilievi dei Monti Simbruini, si trova Cervara di Roma, un piccolo centro abitato che sembra sospeso nel tempo. Con poco più di 400 residenti, questo villaggio montano è una tappa imperdibile per chi cerca esperienze autentiche e panorami mozzafiato.
Il borgo più alto della provincia di Roma
Cervara si sviluppa tra i 419 e i 1611 metri di altitudine, rendendolo il centro storico più elevato dell’intera provincia romana e il secondo del Lazio dopo Filettino. È anche la porta d’accesso al Parco Naturale Regionale dei Monti Simbruini, la più grande area protetta della regione, dove le vette superano i 2100 metri. Un vero paradiso per escursionisti e amanti della natura incontaminata.
Un panorama che ispira da secoli
Il nome Cervara deriva dalla presenza di numerosi cervi che un tempo abitavano queste terre. Ma ciò che rende davvero speciale questo borgo è la sua capacità di ispirare l’anima artistica. La vista sulla valle dell’Aniene e l’atmosfera silenziosa e sospesa hanno attratto nel tempo pittori, poeti e creativi da tutta Europa.
Tra i più celebri, Ernest Hébert, pittore francese dell’Ottocento, che visse qui e immortalò le donne locali nel celebre dipinto Les Cervaroles, oggi custodito al Musée d’Orsay di Parigi. Anche Joseph Anton Koch, Bartolomeo Pinelli, Corot, Oscar Kokoschka e persino Samuel Morse, padre del telegrafo, furono affascinati da questo luogo. Quest’ultimo lo descrisse come: “C’è qualcosa di stranamente maestoso in un posto come questo. Regna, quasi ovunque, un silenzio assoluto”.
L’arte continua a vivere tra le pietre del borgo
Dopo la Seconda Guerra Mondiale, Cervara conobbe un forte calo demografico. Eppure, l’essenza artistica del luogo non si è mai spenta. Nuovi artisti, scultori e poeti hanno continuato a raccontarne la bellezza e la spiritualità. Anche Ennio Morricone lo ha omaggiato in musica. Ancora oggi, camminare tra le sue stradine è come sfogliare una galleria d’arte a cielo aperto.
Cosa vedere nel borgo di Cervara di Roma: tappe imperdibili
Durante un viaggio a Cervara, non possono mancare alcune soste culturali e spirituali. La Chiesa di Maria Santissima della Visitazione, costruita con pietra locale e situata nei pressi dei resti della rocca medievale, custodisce autentici capolavori: un olio su tela seicentesco di Vincenzo Manenti raffigurante la Visitazione, una Madonna del Carmine e le reliquie di un martire donate da Papa Pio VI.
Altra perla è la Chiesa di Santa Maria della Portella, affacciata sulla valle, fondata dai padri Gesuiti nel 1702 ma di origini ancora più antiche, risalenti al XVI secolo. Entrambe offrono un connubio perfetto tra spiritualità, storia e panorami unici.
Cervara: un’opera d’arte scolpita nella roccia
Visitare Cervara di Roma è come entrare in un dipinto vivente. Ogni scorcio, ogni pietra, ogni salita sembra raccontare una storia. Per i viaggiatori in cerca di autenticità, silenzio e ispirazione, questo borgo rappresenta una tappa che va oltre il turismo: è un viaggio nell’anima dell’Italia più autentica.