Novità in Vucciria: la Taverna Azzurra, il locale simbolo della movida palermitana cambia ritmo, chiuderà dopo l’aperitivo, basta alle notti infinite.
Le parole del titolare Pietro Sutera: “Saracinesche abbassate dalle 22, ci dedichiamo alla nostra famiglia”.
La Taverna Azzurra sta salutando la scena della movida notturna. Questa decisione è giunta in un periodo in cui la zona è strettamente controllata dalle forze dell’ordine. Il rinomato locale della Vucciria cesserà la sua attività dopo l’orario dell’aperitivo, alle 22, abbandonando così le ore notturne. Situato in via discesa Maccheronai, il pub, che ha aperto i battenti oltre cento anni fa e che ha rappresentato il fulcro della vita notturna palermitana con musica e zibibbo, sta ridefinendo la propria offerta: da ora in poi aprirà alle 10 del mattino e chiuderà all’orario dell’aperitivo serale, lasciando le attività due ore prima della mezzanotte.
Pietro Sutera, proprietario di lunga data della Taverna Azzurra, ha spiegato le motivazioni di questa decisione: “Abbiamo sostenuto la movida per 15 anni, ma adesso è il momento di adottare uno stile di vita più regolare, con orari più rilassati che si adattino meglio alle nostre famiglie. Una vita trascorsa interamente al servizio del lavoro, senza orari. Ora desideriamo dedicare più tempo a noi stessi” e adottare un nuovo modo di vivere””
I motivi della decisione
La decisione è stata presa in un periodo d’intensa attività di sorveglianza da parte delle forze dell’ordine nella zona della Vucciria, a seguito del tragico caso di stupro di gruppo avvenuto al Foro Italico. È emerso che la serata era iniziata con una consumazione in uno dei locali della zona.
In collaborazione con il comitato per l’ordine e la sicurezza della polizia, la piazza della Vucciria è presidiata dalle forze dell’ordine dal giovedì alla domenica.
I controlli a tappeto
Nei mesi scorsi, sono stati effettuati controlli da parte dei carabinieri del NAS e dei vigili urbani anche all’interno della Taverna Azzurra. Sono state riscontrate diverse irregolarità, tra cui la detenzione di derrate alimentari non conformi e la presenza di escrementi di roditori. Queste violazioni hanno comportato non solo l’imposizione di multe, ma anche il sequestro del rinomato locale di via dei Maccheronai.