Richiedere l’esenzione del bollo auto è possibile, ecco come dire definitivamente addio chiedendo l’esenzione.
Il bollo auto in Italia rappresenta una tassa annuale obbligatoria per tutti i veicoli circolanti sul territorio nazionale. Questo tributo, calcolato in base alla cilindrata del motore e ad altri fattori quali il tipo di carburante e l’età del veicolo, viene utilizzato per finanziare servizi e infrastrutture legati alla viabilità.
Il calcolo del bollo varia da regione a regione, poiché ogni regione italiana ha la facoltà di determinare aliquote e dettagli specifici relativi a questa imposta. Solitamente, il bollo deve essere pagato entro una data scadenza annuale e può essere versato in un’unica soluzione oppure in rate.
Alcuni veicoli, come quelli adibiti al trasporto pubblico, i mezzi di soccorso, e i veicoli storici, possono essere esentati dal pagamento del bollo auto. Inoltre, esistono agevolazioni per determinate categorie di persone, come i disabili, che possono beneficiare dell’esenzione dal pagamento del bollo su determinati veicoli, purché siano presenti specifiche condizioni e requisiti previsti dalla legge.
Il bollo auto rappresenta un aspetto significativo dei costi di possesso di un veicolo in Italia e contribuisce al finanziamento delle infrastrutture stradali e dei servizi legati alla mobilità, risultando quindi un elemento di rilievo nell’ambito della tassazione legata al settore dei trasporti nel Paese.
I BENEFICIARI
Chi beneficia delle agevolazioni previste dalla legge 104 può ottenere l’esenzione dal pagamento del bollo auto, a patto che il verbale rilasciato dalla commissione medica contenga una specifica dicitura. Oltre alla condizione di disabilità, per essere esentati dal pagamento del bollo auto è necessario possedere un tipo specifico di veicolo:
- Autovetture: veicoli con massimo nove posti, incluso quello del conducente, destinati al trasporto di persone.
- Autoveicoli per il trasporto promiscuo: veicoli con massa a pieno carico non superiore a 3,5 tonnellate (o 4,5 tonnellate se a trazione elettrica o a batteria) destinati al trasporto di cose o persone, con massimo nove posti, incluso quello del conducente.
- Autoveicoli specifici: veicoli destinati al trasporto di cose o persone in specifiche condizioni, dotati di speciali attrezzature per tale scopo.
- Autocaravan: veicoli adibiti al trasporto e all’alloggio di massimo 7 persone, incluso il conducente, con una speciale carrozzeria e attrezzature permanenti.
- Motocarrozzette: veicoli a tre ruote destinati al trasporto di persone, con massimo 4 posti, inclusi quello del conducente, dotati di carrozzeria adeguata.
- Motoveicoli per trasporto promiscuo: veicoli a tre ruote per trasporto di persone e cose, con massimo quattro posti, inclusi quello del conducente.
- Motoveicoli per trasporti specifici: veicoli a tre ruote destinati al trasporto specifico di cose o persone in particolari condizioni, con speciali attrezzature permanenti per tale scopo.
Inoltre, il veicolo deve avere una cilindrata massima di 2000 centimetri cubi per le auto a motore benzina e 2800 centimetri cubi per quelle a motore diesel. Nel caso in cui il beneficiario della legge 104 possieda più di un veicolo, l’esenzione dal pagamento del bollo sarà concessa solo per uno di essi. Questa agevolazione è estesa anche ai familiari del disabile che lo hanno a carico dal punto di vista fiscale. Affinché ciò avvenga, il disabile non deve avere un reddito complessivo annuo superiore a 2.840,51 euro (o a 4.000 euro nel caso dei figli fino ai 24 anni).
LA DOMANDA
Chiunque voglia beneficiare dell’esenzione dal pagamento del bollo auto, può presentare richiesta all’Ufficio tributi della Regione, all’Agenzia delle Entrate o all’ACI, presentandosi di persona o spedendo una raccomandata A/R con i documenti richiesti. Si tratta della certificazione attestante la condizione di disabilità e cioè:
- per il non vedente e il sordo, è un certificato, rilasciato da una Commissione medica pubblica, che attesta la sua condizione
- per il disabile psichico o mentale, è il verbale di accertamento dell’handicap, emesso dalla Commissione medica dell’Asl (o da quella integrata Asl Inps), dal quale risulti che il soggetto si trova in situazione di handicap grave (art. 3, comma 3, della legge n. 104 del 1992), derivante da disabilità psichica, e il certificato di attribuzione dell’indennità di accompagnamento (legge n. 18/1980 e legge n. 508/1988), emesso dalla Commissione a ciò preposta (Commissione per l’accertamento dell’invalidità civile di cui alla legge n. 295/1990)
- per i disabili con grave limitazione della capacità di deambulazione, o pluriamputati, è il verbale di accertamento dell’handicap, emesso dalla Commissione medica dell’Asl (o da quella integrata Asl-Inps), dal quale risulti che il soggetto si trova in situazione di handicap grave (art. 3, comma 3, della legge n. 104 del 1992), derivante da patologie (comprese le pluriamputazioni) che comportano una limitazione permanente della deambulazione
Oltre alla certificazione di invalidità, è necessario allegare una copia dell’ultima dichiarazione dei redditi o un’autocertificazione. Nel caso in cui il veicolo sia intestato a un familiare del disabile, la dichiarazione dei redditi deve dimostrare che il familiare è fiscalmente a carico del proprietario del veicolo. Tutta la documentazione deve essere inviata o consegnata di persona entro 90 giorni dalla data di scadenza del pagamento del bollo auto. La richiesta è valida solo per il primo anno; successivamente, l’esenzione si applica automaticamente negli anni seguenti senza bisogno di inviare nuovamente la documentazione.