In questo articolo faremo un viaggio insieme alla scoperta della parte più nascosta e inedita di Palermo, scopriamolo insieme.
Palermo, situata in Sicilia, è una città che vanta un ricco patrimonio storico, architettonico e culinario. Questo crocevia di popoli e culture ha accolto nel corso dei secoli numerose civiltà, dai fenici ai greci, dagli arabi ai normanni. Ha subito l’influenza dei francesi e degli spagnoli ed è un tesoro per chiunque la scelga come tappa di un viaggio in questa affascinante regione.
Passeggiando per le sue strade, è impossibile non ammirare l’armoniosa fusione di stili architettonici diversi, testimonianza delle molteplici influenze che ha subito nel corso della sua storia. Si possono ammirare spazi verdi settecenteschi, facciate liberty, cupole arabe e sontuosi palazzi in stile barocco.
Palermo è un vero e proprio melting pot di stili e culture che nel tempo ha creato un’identità unica e irripetibile. Questa è la ragione per cui molti viaggiatori si innamorano di questa terra e desiderano tornarci.
In questo modo, avrai l’opportunità di scoprire una parte di Palermo meno conosciuta al turismo di massa, nascosta e autentica, che rappresenta il vero cuore pulsante della città.
Questi sono luoghi inediti dove potrai immergerti nel folklore e nella vera essenza della città. Vale sicuramente la pena includerli in un itinerario di viaggio più lungo se desideri assaporare il ritmo lento della vita locale. Dalle zone dove puoi ammirare l’arte di strada ai quartieri che conservano ancora le testimonianze degli antichi mestieri, scopriamo insieme le tre zone più autentiche di Palermo da visitare.
Street art
La street art a Palermo rappresenta forse l’espressione più contemporanea e urbana di un melting pot di culture ed eventi che da anni convivono nei quartieri di questa città.
Questa forma artistica, estremamente attuale, racconta l’anima popolare della città e si svela solo attraverso un percorso casuale tra le vie meno conosciute e prossime ai mercati.
Tra le opere più celebri spicca il tributo a Falcone e Borsellino, situato vicino alla Chiesa di Santa Maria della Catena, ma numerosi murales decorano le strade dei quartieri popolari. Molti di essi portano la firma di artisti come “Tutto e Niente”, ma vi sono anche opere realizzate da nomi più noti, come Igor Scalisi Palminteri con il suo graffito dedicato a Santa Rosalia.
Quartiere Kalsa
Solo pochi privilegiati conoscono questa parte nascosta di Palermo, ma se sei un appassionato dei luoghi meno noti, non puoi assolutamente trascurarla. Qui, puoi scoprire autentiche testimonianze della Palermo del passato.
L’area conosciuta come Kalsa, un tempo ghetto cittadino, conserva ancora insegne di negozi con scritte nelle tre lingue locali: arabo, italiano ed ebraico. In particolare, la Via dei Lattarini è un concentrato di antiche botteghe, dove è possibile osservare gli artigiani mentre lavorano. È un luogo davvero suggestivo, ideale per trascorrere alcune ore in una passeggiata rilassante.
Inoltre, non molto distante si trova il mercato della Vucciria. Questa zona è costellata di negozi e botteghe alimentari, molti dei quali purtroppo ormai chiusi, ma il nome del mercato deriva dalla sua storica associazione con le macellerie. Oggi, è principalmente un punto di ritrovo per i giovani del luogo.
Ballarò
Il quartiere di Ballarò è l’ideale per chi desidera esplorare i gusti locali, sperimentando di persona ricette e tecniche di cottura radicate nella tradizione.
Estendendosi da Corso Turkoy fino a Piazza Casa Professa, questo quartiere vanta una vasta selezione di punti di street food, dove è possibile assaporare l’autentica cucina palermitana e immergersi nei sapori, negli odori e nei colori più genuini della città.