La denuncia arriva direttamente dall’Ateneo bolognese. L’esame già riprogrammato per il prossimo mese di settembre.
L’episodio
Avrebbero dovuto acquisire i 24cfu necessari per accedere ai concorsi ordinari per docenti, ma alcuni dei candidati avevano già la risposte alle domande. Con questa accusa, l’Università di Bologna ha dovuto annullare il concorso ai complessivi 750 studenti e riprogrammarlo per settembre.
La denuncia
“La denuncia che ci è arrivata era molto dettagliata” ha spiegato il prorettore alla Didattica dell’Alma Mater, Roberto Vecchi, a Repubblica. “Purtroppo è un caso increscioso, stiamo facendo gli approfondimenti per capire bene cosa sia successo. Vogliamo tutelare gli studenti che hanno partecipato cercando di rifare una prova di recupero in tempi brevi“.
Leggi anche: “Chiudete le facoltà inutili, sfornano solo disoccupati”: la provocazione della prof
Associazione studentesca chiede la revoca dell’annullamento
Secondo l’Associazione Sinistra universitaria, non si tratta di alcun furto informatico ma di un elenco di possibili domande ricostruito “sulla base delle domande uscite nei precedenti esami”. L’associazione studentesca, quindi, chiede la revoca del provvedimento di annullamento: “Se l’azienda a cui è appaltato lo svolgimento delle prove d’esame presenta da 5 anni sempre le stesse domande (solo 100 per ogni materia) la colpa non è certo della componente studentesca”.