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Astrazeneca, lo stop del vaccino e le conseguenze in Italia: qual è la situazione in Sicilia?


L’Aifa ha momentaneamente sospeso la somministrazione del vaccino Astrazeneca in tutta Italia. Decisione presa a ruota anche da Francia, Spagna, Germania e Lussemburgo. Ma cosa succederebbe se lo stop dovesse prolungarsi per giorni o peggio per settimane?

Le conseguenze sarebbero chiare e immediate se si considerano le decine di migliaia di prenotazioni per la somministrazione di AstraZeneca saltate.

Senza contare l’effetto psicosi che le notizie di questi giorni – tra decessi sospetti e intervento cautelativo dei principali Paesi europei – potrebbe ingenerare nella popolazione anche in caso di ripresa dell’uso.

Per ora si fanno i conti con le cancellazioni delle prenotazioni di cittadini ai quali era destinato AstraZeneca, passato dall’uso nella fascia 18-55 anni in quella fino a 65 anni e infine anche per gli over 65.

Astrazeneca, la situazione in Sicilia. Razza: “Il vaccino è sicuro”

“Proseguiremo con la vaccinazione, dobbiamo però attendere la giornata di oggi”, ha detto l’assessore regionale alla Salute Razza in conferenza stampa. “Ho firmato la sospensione delle vaccinazioni in attesa delle decisioni che dovrebbero essere assunte dall’Ema – ha aggiunto -. Quello che sta accadendo in queste giornate è il segnale che il fenomeno della farmacovigilanza funziona in maniera tempestiva immediata e nell’interesse dei cittadini”.

“In Sicilia fino ad oggi sono oltre 115 mila i cittadini che hanno ricevuto un vaccino Astrazeneca e deve essere chiaro, a loro soprattutto, che le evidenze scientifiche indicano con chiarezza che il vaccino è un vaccino sicuro ed è stato fino ad oggi somministrato in milioni di dosi in tutto il mondo”.

“Fa male quello che sta succedendo in queste ore, c’era grande entusiasmo da parte di centinaia di migliaia di siciliani – ha proseguito -. L’Oms ha ribadito ulteriormente che il vaccino è assolutamente sicuro, questo ho il dovere di dirlo perché in Sicilia sono oltre 115 mila i cittadini che hanno ricevuto la prima dose di AstraZeneca, e le evidenze scientifiche chiarite da Aifa ed Ema indicano con chiarezza che il vaccino è sicuro. Lo stop dell’Aifa arriva per un motivo di precauzione, anche per rassicurare i tanti cittadini preoccupati”.

Stop di Astrazeneca in Italia, in Sicilia raddoppiano le dosi Pfizer

Nei prossimi giorni saranno consegnate meno dosi di vaccino AstraZeneca. Lo ha detto l’assessore siciliano alla salute Ruggero Razza nel corso di una conferenza stampa sulla sospensione del vaccino Astrazeneca.

“Si è verificato un calo di 40 mila unità di AstraZeneca, ne attendevamo 50 mila nelle prossime settimane. Pfizer nella prima settimana di aprile doveva consegnare circa 50 mila dosi ma ne arriveranno 100 mila. La campagna deve potere superare questo momento difficile”.

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