È bastato un commento sui social affinché scoppiasse la bufera sull’assessore siracusano Fabio Granata. Tutto è partito da un articolo sul Corriere inerente alla mega festa, con tanto di balli di gruppo, organizzata da Belen Rodriguez e sua sorella. Il politico siciliano ha scritto come commento sotto il profilo del quotidiano: “Avete fatto bene“. L’assessore siciliano Fabio Granata non è alle prime armi. Infatti nel suo curriculum vanta impieghi politici sia a livello nazionale sia a livello regionale.
Da quel commento, molti cittadini siracusani e siciliani si sono interrogati come mai un politico appoggiasse questo tipo di comportamento, che rema contro le regole proposte dal Governo italiano e siciliano. Allora l’assessore Granata ha deciso di rispondere direttamente con un post, sempre su Facebook.
Il post dell’assessore siciliano
Solo che il post, che aveva un intento chiarificatore, ha solo smosso ancora di più le acque. È proprio Granata a scrivere sul suo profilo: “Il vaccino anti Covid è un vaccino doppiamente sperimentale. Poiché nuovo è il virus da combattere e nuova la tecnica a base genetica utilizzata. Questi due fattori dovrebbero indurre le industrie del farmaco e gli Enti di controllo ad agire con estrema cautela. Invece, anche spinti dall’emergenza e pressati dai governi sull’onda emotiva amplificata dai mezzi d’informazione e da ‘scienziati opinionisti’ in servizio permanente effettivo a reti unificate, hanno preferito correre e bruciare le tappe”.
Secondo il pensiero dell’assessore siracusano ci sarebbe stata una corsa sfrenata nei confronti della produzione del vaccino, a causa di alcuni scienziati opinionisti, che hanno pompato l’informazione. Poi Fabio Granata continua: “La verità è che il Covid, da problema serio da affrontare con equilibrio e senso di responsabilità, è stato invece trasformato in tragedia mondiale. Ma anche appresentazione scenica intrisa di novantenni eroici ed eroici infermieri”.
E infine aggiunge: “Per scelta non mi addentro nelle malefatte degli eroici ricercatori scientifici che spesso, per favorire i colossi farmaceutici, sminuiscono gli effetti benefici delle sostanze naturali e che, volutamente, non si occupano di un protocollo serio di cure”.
A rispondergli è un collega, Mario Bonomo, che scrive: “Le massime autorità dello Stato e del mondo sanitario, ogni giorno, mettono in campo il loro massimo impegno per sensibilizzare l’opinione pubblica a farsi vaccinare. Il Vaccino. Strumento unico e indispensabile per uscire da questa crisi. I nostri amministratori invece che fanno? Remano esattamente dalla parte opposta. Frasi e convinzioni assurde. Inconciliabili con il ruolo istituzionale che ricoprono. Ma il signor sindaco ne è al corrente?”