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Azzolina: “Non capisco perchè ricevo attacchi per i banchi con le rotelle”


Tanto si è parlato e si è detto sui famosi banchi con le rotelle. Nell’estate scorsa non c’è stato politico che non ne abbia parlato. A proporli durante il primo lockdown è stata lei, Lucia Azzolina. La ministra dell’Istruzione che senza la sua volontà si è ritrovata a ricoprire il ruolo da Ministra nella crisi più grande della storia recente.

Qualche giorno fa, ospite nel programma di Rai3 Agorà, Lucia Azzolina ha voluto dedicare qualche parola a coloro che criticano aspramente i banchi con le rotelle: “Mi sono convinta che è l’argomento di chi non ha argomenti e di chi, soprattutto, non ha visto cosa è stato fatto questa estate. I banchi a rotelle sono stati consigliati dal Cts, i banchi singoli, perchè avrebbero permesso un maggior distanziamento. Dire che i nuovi banchi sono tutti a rotelle è un’offesa enorme ai nostri dirigenti scolastici, che hanno scelto che banchi volevano, e un’offesa a chi non conosce la didattica: quei banchi li faceva vedere Piero Angela nel 2015, esistono in Italia dal 2012 ed esistono nelle migliori scuole italiane”.

Inoltre la Ministra ha fatto un resoconto sul periodo scolastico attuale, oltre ai famosi banchi con le rotelle. Crticando le Regioni che hanno deciso di chiudere le scuole e premiando le Regioni che hanno pensato di aprirle. E dichiara: “Se ci fosse un minimo di onestà intellettuale bisognerebbe dire che la scuole questa estate è diventata un grande cantiere. Abbiamo ricavato 40mila aule. Dal punto di vista economico i banchi sono costati un decimo di tutto l’investimento fatto per la  scuola per ripartire a settembre, è stato un investimento strutturale”.

Per la Ministra le scuole sono sicure

Poi sul tema scuole sicure sostiene: “La scuola è sicura, lo ripeto. Ho lavorate molto insieme al ministro della Salute. Ho chiesto che il personale scolastico fosse tra le  priorità del personale da vaccinare. Dopo quello sanitario e gli  anziani bisogna vaccinare tutto il personale scolastico. Per tutti i settori bisogna rispettare le regole, se si rispettano l’ambiente è sicuro e l’Italia vedrà la luce in fondo al tunnel velocemente”.


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A proposito dell'autore

Mi chiamo Morana Alessandro, classe 2000, palermitano. “non aver paura di sbagliare un calcio di rigore. Non è mica da questi particolari che si giudica un giocatore”