Balletti, manovre alla Fast and Furious e foto da influncer. Tutti questi comportamenti hanno portato una giovane autista del trasporto romano ad essere licenziata.
La specialità dell’autista era quella di ballare lo shaka. Un movimento giovanile e virale su TikTok, in cui si usano il pollice e il mignolo.
Tutti i video, fatti durante le sue corse di bus e i suoi servizi, sono nel profilo TikTok della giovane romana, che al suo cospetto aveva 5mila followers.
L’Atac così ha deciso di licenziare la romana in via cautelare e senza alcuna retribuzione. A riportare la notizia, che ha dell’assurdo, il Messaggero. Il quotidiano sottolinea che la donna, classe 1982, rischia di perdere il posto di lavoro per sempre. I suoi gesti sembrerebbero essere molti criticati dai dirigenti della società di trasporti romana.
La conducente lavora per l’azienda da circa un anno e sul canale social, dove pubblicava tutti i suoi video, aveva molto seguito. Un numero sufficiente per avvertirla però che quello che stava facendo, e cioè i tiktok mentre si è alla guida con azioni anche pericolose, era illecito.
I commenti su Tiktok all’autista
In molti infatti sotto alle brevi clip da 15 secondi, come ad esempio quello sulle note della Notte Vola di Lorella Cuccarini, commentavano mettendola in guardia e cercando di farla smettere: “Ci fai pure la simpatica? Poi succedono incidenti e ti credo”. E ancora: “Io tuoi video sono passabili di denuncia visto l’uso del cellulare alla guida di un mezzo pubblico”.
La 39enne gli avvertimenti del popolo web li prendeva con ilarità. O scrivendone commenti sarcastici. Altri follower, invece, le facevano i complimenti per i suoi gesti estremi.
In un video, si legge sempre su Il Messaggero, ad esempio, la conducente preme l’acceleratore arrivando a sfiorare gli archi parapedonali al lato della strada. In un altro, invece, gioca con le porte del mezzo pubblico, aprendole e chiudendole ripetutamente. Insomma un parcogiochi per la donna che, però, ora rischia il posto di lavoro come autista. Almeno così dice l’Atac.