Il Club Culturale Sherwood, il 30 ottobre 2014, insieme ai rappresentanti di altre associazioni, ha incontrato il Presidente dell’Ersu di Palermo, il Dottor. Firenze, per esprimere le proprie perplessità e critiche relative ai criteri di selezione del bando pubblicato in data 10 ottobre 2014, il quale regolamenta l’iscrizione all’albo delle associazioni studentesche.
Il Club è nato circa un anno fa dall’idea di un gruppo di ragazzi, frequentatori e residenti dello studentato San Saverio, con l’obiettivo di favorire la diffusione della cultura in tutte le sue forme artistiche e di usufruire di spazi della residenza da tempo inutilizzati.
In soli pochi mesi di vita il Club ha organizzato diverse manifestazioni culturali come ad esempio un seminario di ben 12 appuntamenti serali con la presentazione e visione di film, seguiti da un dibattito; un corso di autodifesa gratuito; l’incontro con giovani siciliani che hanno scelto di non abbandonare la nostra terra e di crearsi una propria realtà lavorativa; infine, i ragazzi di Sherwood hanno presentato il libro “Lemmor” di Melchiorre Romano e ne hanno recitato alcuni passi con accompagnamento musicale.
La pubblicazione del suddetto regolamento ha messo in discussione la possibilità per il Club di poter continuare a svolgere queste e altre attività in cantiere per il nuovo anno. Il bando, infatti, sembra avere l’obiettivo di escludere tutte le associazioni lontane dal panorama politico dei consiglieri eletti o estranee, come è il caso di Sherwood, alla politica universitaria.
In base al bando il criterio fondamentale per accedere sia all’albo A sia all’albo B è quello di «essere state certificate da un rappresentante degli studenti al C. di A. dell’ERSU. Ogni Consigliere può certificare al massimo cinque associazioni». I ragazzi di Sherwood hanno anche fatto notare come sia assurdo, tenuto conto che all’albo B possono accedere tutte le associazioni che non hanno i requisiti per accedere all’albo A, che lo stesso criterio sia richiesto per entrambi gli albi.
Il Presidente si è dimostrato molto disponibile e aperto al dialogo, ha accettato le critiche mosse da tutti i rappresentanti delle associazioni e ha dichiarato che il bando sarà “congelato” fino alla istituzione di un appropriato Consiglio di Amministrazione e alla formazione di una Commissione alla Cultura, la quale avrà il compito di modificare il suddetto, tenendo conto di tutte le richieste di modifica, inoltre, ci ha rassicurati che, nel frattempo, il Club potrà continuare a svolgere la sua attività.
I ragazzi di Sherwood tengono a precisare, a seguito di alcune critiche ricevute, che la loro associazione è apartitica, pertanto non sostiene nessuna delle associazioni studentesche presenti nell’Ateneo palermitano ma accoglie chiunque abbia voglia di esprimere, valorizzare e promuovere l’arte e la cultura, in tutte le loro forme. Al suo interno ragazzi appartenenti ad associazioni studentesche di diverso orientamento politico, infatti, mettono da parte i dissidi e collaborano per realizzare attività con finalità culturali. La presenza di membri di diverse associazioni fa sì che il Club resti neutrale.
Il Club Culturale Sherwood si augura che il bando venga modificato e che il criterio di selezione non sia più la certificazione da parte di uno dei consiglieri del C. d. A dell’Ersu, e di poter continuare a creare momenti di cultura e di socialità così come ha fatto nell’ultimo anno.