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Benvenuto Governo Draghi: 8 tecnici e 15 politici, nessun siciliano in squadra


Finalmente ieri sera è arrivata l’attesissima comunicazione della squadra dei ministri del prossimo governo Draghi. Il professore ha tenuto all’oscuro la politica fino all’ultimo sulle sue decisioni. Alla fine comunica la squadra. Il governo Draghi sarà un governo con 8 tecnici e 15 politici, secondo il modello misto di Ciampi.

Qui trovate l’elenco completo della squadra di governo e i curricula del nuovo esecutivo.

Governo Draghi: tra tecnici e politici

Un governo tecnico per i ministeri chiave: nomi di esperienza e di grande prestigio. Ma anche diversi politici nella squdra Draghi. Alcune new entry e diverse conferme, nel segno della continuità chiesta dal Colle.

I tecnici sono il 30% dell’esecutivo di Draghi. Ma, il loro peso, si sostanzia non nel numero, bensì nella tipologia di dicastero assegnatigli: il Recovery Plan sarà praticamente gestito quasi in toto da personalità slegate dai partiti. Economia, con Daniele Franco, Transizione ecologica, con Roberto Cingolani, Infrastrutture, con Enrico Giovannini e Innovazione con Vittorio Colao. Ministeri fondamentali che avranno voce determinante nella gestione dei fondi europei. Inoltre, Draghi ha scelto di assegnare la tecnica Marta Cartabia al delicato dicastero della Giustizia.

I ministri: le donne e gli uomini di governo

Otto le donne (3 tecniche e 5 politiche): Cartabia, Lamorgese, Messa, Gelmini, Carfagna, Dadone, Bonetti, Stefani. Quindici gli uomini (5 tecnici, 10 politici): Franco, Colao, Giovannini, Cingolani, Bianchi, Di Maio, Speranza, Franceschini, Guerini, Orlando, D’Incà, Giorgetti, Patuanelli, Brunetta, Garavaglia. L’età media è di 55 anni. Mentre dei 23 ministri del governo Draghi, 17 avevano già ricoperto dicasteri in precedenti governi, 7 sono gli esordienti.

Le rappresentanze

Rappresentate tutte le forze politiche della nuova maggioranza tranne Azione-+Europa, anche se con dicasteri di verso peso. Quattro ministri al M5s (Di Maio, Dadone, Patuanelli, D’Incà). Tre ministri al Pd (Franceschini, Orlando, Guerini), espressione delle 3 componenti dei dem che hanno eletto Zingaretti. Tutti uomini. Rappresentanza di genere controbilanciata dai 3 ministri in Forza Italia: 2 donne (Gelmini e Carfagna) e 1 uomo, (Brunetta), tutti già ministri nei governi Berlusconi. Donna anche l’unico ministro di Iv (Bonetti). La Lega ha tre ministri: Giorgetti al Mise, Garavaglia e Stefani. Tra gli otto tecnici 3 donne (Cartabia, Lamorgese e Messa) e 5 uomini (Franco, Cingolani, Colao, Giovannini, Bianchi).

Governo a trazione nord

Nella squadra di Draghi non c’è nessun ministro siciliano. Non accadeva dal governo Monti del 2011. Il governatore Musumeci ha comunque inviato gli auguri al nuovo Governo. Il conte bis aveva era registrato un alto numero di siciliani: Provenzano, Azzolina, Catalfo e Bonafede. Tutti e quattro rimasti fuori dal nuovo esecutivo.

La continuità che aveva chiesto il Quirinale.

La continuità che aveva chiesto il Quirinale trova espressione anche nella conferma del Pd Dario Franceschini alla Cultura e del 5 stelle Federico D’Incà, nel ruolo di ministro per i Rapporti con il Parlamento di un governo che dovrà fronteggiare una maggioranza composita e variegata.

Tornano al governo dopo anni anche il leghista Giorgetti al Mise e il vicepresidente del Pd Andrea Orlando, al Lavoro. Altri nomi tecnici di peso, all’Istruzione (Patrizio Bianchi), e all’Università (la professoressa Maria Cristina Messa, medico chirurgo, della Bicocca di Milano). Infine, nel ruolo importantissimo di sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Draghi sceglie Roberto Garofoli, un uomo di struttura molto stimato.

Siamo ad un punto cruciale della storia del nostro paese. Al di la dei giudizi personali serve cmpetenza, serietà e lungimiranza. E noi ci auguriamo che il premier Draghi sia garante di un governo che ci assicuri tutto questo.

Buon lavoro Professore!

 

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A proposito dell'autore

Da 13 anni laureata in comunicazione e tecnica pubblicitaria. Dopo aver fatto diverse esperienze all’estero, ha deciso di fermarsi nella sua terra siciliana, collezionando anni di esperienza nel campo degli eventi e dell’organizzazione congressuale. Da pochissimo ha fondato una sua agenzia di eventi e comunicazione, la Mapi. E’ appassionata di moda, cinema e spettacolo. Ha un debole per le giuste cause e per i Mulini a vento. Il suo sogno? Coltivare e mantenere vivo l’entusiasmo per la vita e per ogni sua piccola forma e manifestazione. Da 13 anni sono laureata in comunicazione e tecnica pubblicitaria. Dopo aver fatto diverse esperienze all’estero, ho deciso di fermarmi nella mia terra siciliana, collezionando anni di esperienza nel campo degli eventi e dell’organizzazione congressuale. Da pochissimo ho fondato una mia agenzia di eventi e comunicazione, la Mapi. Sono appassionata di moda, cinema e spettacolo. Ho un debole per le giuste cause e per i mulini a vento. Il mio sogno? Coltivare e mantenere vivo l’entusiasmo per la vita e per ogni sua piccola forma e manifestazione.