«L’uomo accorto impara dai propri errori il saggio impara da quelli altrui», recita un noto detto popolare.
Gli inconvenienti della vita, spesso, sono i maestri più grandi: lo sa bene Dhairya Dand, studente di un college americano che, una mattina aprendo gli occhi e guardandosi attorno si rende conto di trovarsi in ospedale.
Della serata precedente ricorda solo di essere andato a una festa e di avere esagerato con qualche bicchierino di troppo.
Chiunque, al suo posto, sarebbe tornato a casa cercando di tamponare il mal di testa e riprendendosi dalla sbornia, ma lo studente in questione nonché ingegnere del MIT, ha ben pensato di mettere a punto un sistema per evitare di risvegliarsi nuovamente in ospedale.
Dopo diverse notti insonni, studi, ricerche ed esperimenti mal riusciti ecco finalmente la soluzione: cubetti di ghiaccio LED in grado di porre un freno alle sbronze colossali.
I finti cubetti di ghiaccio, impermeabili a qualsiasi sostanza, contengono al loro interno una luce in grado di divenire all’occorrenza verde, gialla o rossa.
L’aggeggio possiede, inoltre, un accelerometro che conta quante volte il bicchiere viene inclinato per bere. Dopo un tot di sorsate, la luce cambia colore passando da verde a gialla e, infine, a rossa.
Ma non finisce qui, aprite bene le orecchie allegri bevitori: se si continua a sorseggiare, il sistema invia un messaggio a un amico scelto preventivamente segnalando che il proprietario del bicchiere sta esagerando. E dulcis in fundo, le luci reagiscono ai suoni dell’ambiente, così, quando si è a una festa vanno a tempo con la musica.
Una curiosa ma utile invenzione. Sono molte le persone, infatti, che non conoscendo il proprio limite alcolemico non riescono a frenarsi autonomamente.