Younipa ha fatto un’indagine sulle biblioteche dell’ateneo palermitano, sondando i pareri degli studenti universitari. Tra critiche e apprezzamenti, ecco cos’è emerso:
Facoltà di Agraria. La biblioteca centrale è piuttosto piccola ma luminosa e molto silenziosa. Per accedervi occorre lasciare gli zaini all’interno degli scaffali posizionati all’entrata e registrarsi con nome, cognome, facoltà e numero di matricola. Se si vuole usufruire dei computer o dei libri della biblioteca bisogna farsi rilasciare prima un tesserino specifico.
Facoltà di Architettura. Più che la biblioteca qui sono gettonati i banchi disposti nell’ampio spazio dell’edificio per circa tre piani. Da due, quattro o sei persone. Se si cerca il silenzio non è di certo il posto più adatto. Esiste, però, anche una grande biblioteca a vetri nei piani più alti.
Facoltà di Chimica e Fisica. Al piano terra c’è la sala lettura; in quello inferiore la biblioteca. Basta semplicemente registrarsi scrivendo nome e cognome. Ci sono grandi tavoli e libri chiusi a chiave in armadietti. Per usufruirne bisogna, quindi, farne richiesta.
Facoltà di Economia. Ad Economia ci sono due biblioteche: Sala lettura A e Sala studio di gruppo B. La Sala A è disposta in banchetti singoli o doppi: qui è richiesto maggior silenzio. Nella Sala B, invece, ci sono banchi da 2 o da 4 posti ed è previsto uno studio di gruppo. Il silenzio è, quindi, meno rispettato. In una parte della Sala B sono predisposti dei computer: per potervi accedere bisogna richiedere la chiave ai gestori della biblioteca. In entrambi i casi, in genere, non è richiesto un documento se non – a volte – il numero della matricola, una firma e la durata di persistenza in biblioteca.
Facoltà di Farmacia. Questa biblioteca non è molto grande e non è necessario rilasciare nessun dato a meno che non si abbia bisogno di prendere in prestito qualche libro.
Facoltà di Giurisprudenza. Gli iscritti a “legge” per studiare si dividono tra il circolo giuridico, dove sono presenti diverse stanze con vari tavoli – per accedervi bisogna rilasciare il nome e il numero di matricola – e la biblioteca al dipartimento di diritto pubblico, che non conta, però, moltissimi posti; oppure molto gettonata è la biblioteca di Casa Professa con numerosi tavoli da sei.
Facoltà di Ingegneria. Numerose sono le biblioteche presenti all’interno della facoltà. In quella centrale è prevista una registrazione. La biblioteca di Ingegneria idraulica, invece, è aperta e non bisogna lasciare nessun dato. È formata da grandi tavoli separati da una libreria. Per usufruirne bisogna farne richiesta al bibliotecario sempre presente.
Facoltà di Lettere. La biblioteca di Lettere è una tra le più silenziose ma anche più frequentate. È composta da diversi tavoli dove poter studiare e, in una parte di essa, si trovano tutti i libri che si possono prendere in prestito. È richiesto un documento all’ingresso oppure il codice fiscale. Qui vengono rilasciate le chiavi numerate di un armadietto dove poter posare i propri oggetti personali.
Facoltà di Scienze della Formazione. Qui si può trovare una sala libera, piuttosto piccola, con banchi per 2 e per 4 dove non è richiesto nessun documento. Esistono, però, in tutto l’edificio biblioteche per ogni dipartimento.
Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali. La facoltà presenta due biblioteche: una è divisa in poche stanze con un unico grande tavolo centrale in ognuna di esse; l’altra è formata da stanze più grandi. Per accedere alla prima non è richiesta registrazione, al contrario della seconda.
Mi piacerebbe conoscere le domande del sondaggio che Younipa ha fatto. Dalle risposte che avete raccolto emerge un’idea delle biblioteche di Facoltà come semplici luoghi fisici, sale di lettura. E i SERVIZI? Sono i servizi il cuore delle biblioteche. E direi che ne offriamo tanti, sia in presenza che in remoto! http://portale.unipa.it/amministrazione/area1/ssp04/serviziestrumenti.html
Avete chiesto qualcosa sui servizi? Document delivery, prestito interbibliotecario, biblioteca digitale…solo per citarne qualcuno…. Grazie in anticipo per la risposta
c’è persino agraria e non c’è scienze politiche? younipa mi stai deludendooo..
@Simonetta Sarzana: il nostro campo d’azione è stato il social network, in modo tale da ottenere un’impressione “ad impatto” delle biblioteche. Naturalmente le biblioteche di UNIPA sono ricche di servizi che spesso abbiamo documentato sul blog (e continueremo a farlo).
@A.V. e @RHYN0098: L’assenza di SCIEPOL, così come di altre, deriva dall’assenza di pareri in merito in tempo per la pubblicazione del post. E’ nostra idea, comunque, passarle in rassegna tutte, in maniera metodica, una ad una.