Librino, ordigni nei cassonetti
Ragazzo ventenne arrestato a Catania, nel rione di Librino. Il ragazzo lanciava da uno scooter ordigni artigianali, in cassonetti per la raccolta dei rifiuti distruggendoli.
Il tutto con l’aiuto di un complice che poi è riuscito a fuggire.
Il ventenne è stato inseguito e arrestato da agenti delle Volanti della Questura per detenzione di manufatto esplosivo e spaccio di droga.
Dopo la sua cattura i poliziotti gli hanno sequestrato un ordigno artigianale che è stato repertato e poi fatto esplodere in una cava da personale del nucleo artificieri.
Durante una successiva perquisizione nella sua abitazione la polizia ha trovato sostanze stupefacente, materiale per il confezionamento di dosi, denaro ritenuto provento dell’attività di spaccio e una pistola a salve priva del tappo rosso.
Petardo esplode in mano a un bimbo
Sempre a Catania a causa di si è consumato un altro dramma che ha coinvolto un bambino di 8 anni. Il bimbo ha trovato un petardo per strada che che gli è esploso in mano. Nello scoppio il piccolo ha perso due dita della mano sinistra.
Il piccolo è stato portato all’ospedale Cannizzaro dove e’ stato sottoposto ad un intervento d’urgenza dall’equipe medica del reparto di Chirurgia plastica diretto dal professore Rosario Perrotta. I medici stanno cercando di preservargli la funzionalità’ dell’arto.
Sempre a causa dei botti di capodanno, è ricoverato al Cannizzaro anche un 73enne di Paterno’ per una brutta ferita alla mano sinistra. Mentre un 25enne di Catania e’ stato medicato al volto al pronto soccorso e poi e’ stato dimesso.
Un bilancio non proprio positivo, considerate anche le restrizioni in vigore, che avrebbero dovuto scongiurare la presenza di gente in giro nei giorni di Capodanno. Ma purtroppo la stupidità non va mai in quarantena.