Reddito di emergenza riconosciuto per altri due mesi, rinvio della plastic tax, un fondo da 600 milioni per consentire ai Comuni di ridurre la Tari per le attività economiche che hanno sofferto durante la pandemia. Queste le novità contenute nella bozza del Decreto Sostegni Bis. Ecco tutti i ristori e le novità presenti nella bozza anticipata dall’Ansa.
Bozza Decreto Sostegni Bis, il Reddito di emergenza confermato per altri due mesi
Il Reddito di emergenza sarà riconosciuto per altri due mesi, a giugno e a luglio. E’ quanto si legge nella bozza del decreto ‘Sostegni-bis’ che allunga la durata del beneficio dopo il tre mesi (marzo, aprile e maggio) già previsti nel primo dl Sostegni. Per ottenerlo bisognerà inoltrare domanda all’Inps entro il 30 giugno 2021. Il provvedimento istituisce inoltre presso il Ministero dell’interno un fondo da 500 milioni per il 2021 per consentire ai comuni l’adozione di misure urgenti di solidarietà alimentare, oltre che per il sostegno al pagamento dei canoni di locazione e delle utenze domestiche.
Bozza Decreto Sostegni Bis, prorogato lo smart working
Lo smart working nel settore privato verrà prorogato fino al 30 settembre 2021. Lo si legge nella bozza del decreto Sostegni bis che il consiglio dei ministri dovrebbe esaminare entro venerdì. La proroga era stata ipotizzata nel dl proroghe approvato la scorsa settimana, ma non era poi entrata nel testo definitivo, dove è stata invece inserita la norma per non vincolare più al 50% delle presenze le modalità di lavoro agile nella p.a.
Nuovi contributi a fondo perduto con circa 14 miliardi a disposizione e un doppio binario: è il nuovo sistema previsto nella bozza del decreto Sostegni bis. Il calcolo delle perdite sarà sempre in base al fatturato (o ai corrispettivi) ma si potrà scegliere il periodo di riferimento: in caso si scelga il confronto tra 2019 e 2020 il contributo sarà uguale a quello in via di erogazione in queste settimane e arriverà in automatico a chi già ha fatto domanda e ha ricevuto il bonifico dall’Agenzia delle entrate. Ma si potrà optare per il calcolo basato sul periodo 1 aprile 2020-31 marzo 2021 in confronto allo stesso periodo 2019-2020.
Sgravio sugli affitti delle imprese
In arrivo uno sgravio per altri 5 mesi sugli affitti per le imprese: la bozza del decreto Sostegni bis prevede infatti che sia riconosciuto il credito d’imposta al 60% (50% in caso di affitto d’azienda) per i canoni relativi ai mesi da gennaio a maggio, scadenza cui viene allineato il credito d’imposta previsto per le strutture turistico-alberghiere. Per la misura vengono stanziati quasi 2,3 miliardi.
Sedici milioni e mezzo per la realizzazione di “un reparto destinato all’infialamento e al confezionamento (fill and pack) di anticorpi monoclonali e vaccini specifici” e alla produzione di “specifici antidoti per il bioterrorismo” presso “lo Stabilimento Chimico Farmaceutico Militare di Firenze, quale unità produttiva dipendente dall’Agenzia Industrie Difesa (AID) e unica officina farmaceutica dello Stato che già provvede, su richiesta del Ministero della salute, alla produzione di medicinali specifici per esigenze di salute pubblica”.
Fondo di garanzia sui mutui per la prima casa
Tutti coloro che hanno meno di 36 anni e comprano una prima casa potranno accedere al Fondo di garanzia sui mutui per la prima casa. Lo prevede la bozza del Dl Sostegni bis che amplia la platea dei beneficiari giovani (oggi under 35 con un lavoro atipico). Gli under 36 non dovranno inoltre pagare l’imposta di registro e l’imposta ipotecaria e catastale e vedranno dimezzati anche gli onorari notarili. Le agevolazioni non riguardano l’acquisto di case di prestigio e valgono per gli atti stipulati fino al il 31 dicembre 2022. Prevista poi l’esenzione dell’imposta sui finanziamenti per l’acquisto e la ristrutturazione delle abitazioni.
Un fondo da 61 milioni di euro per risarcire le società sportive, professionistiche e dilettantistiche, dei costi sostenuti per i tamponi, indispensabili a permettere lo svolgimento delle competizioni. Lo prevede la bozza del Dl Sostegni Bis. Da una tabella allegata emerge che i 20 club di calcio di serie A hanno speso complessivamente 10 milioni di euro, mentre 1,7 milioni sono stati spesi dalle 16 squadre di Basket di serie A. Sempre per il calcio, 6 milioni è la cifra che riguarda le 20 formazioni di serie B e 10 milioni quella delle 60 di serie C. E’ di 32 milioni di euro la spesa per i campionati dilettanti di tutti gli sport.
Agevolazioni per le piccole imprese
Una spinta alle start up e alle piccole e medie imprese innovative: chi investe in queste realtà non pagherà fino al 2025 l’imposta al 26% sulle plusvalenze che derivano dalla cessione di partecipazioni. Lo prevede un articolo del dl Sostegni bis, secondo quanto si legge in una bozza. Si tratta di un’agevolazione temporanea (i limiti temporali esatti devono ancora essere fissati ma nel testo si fa riferimento ad un arco temporale che va dal 2021 al 2025) e che prevede alcuni paletti: le plusvalenze devono essere reinvestite in start up o pmi innovative e devono essere possedute per almeno tre anni.
Sei mesi in più e limite delle Dta che si possono trasformare in credito di imposta che sale dal 2% al 3%: sono le due misure previste dalla bozza del decreto Sostegni bis per rafforzare la norma sugli incentivi alle aggregazioni introdotte con la manovra (ribattezzata ‘norma Mps’ perché si può applicare anche alle operazioni bancarie). La bozza del nuovo decreto include tra le aggregazioni agevolabili anche quelle deliberate fino al 30 giugno 2022, invece che fino al 31 dicembre 2021 e innalza il limite delle attività per imposte anticipate (DTA) trasformabili in credito d’imposta “dal 2 al 3 per cento.