Prosegue, anche se a rilento, la prima fase delle vaccinazioni in Sicilia. Medici e operatori sanitari, personale e ospiti della residenze sanitarie assistite e over 80 coinvolti in questo primo step che, presumibilmente, terminerà a marzo. Ad illustrare le tappe è l’assessore regionale alla salute, Ruggero Razza, che ha spiegato anche in che maniera le persone verranno contattate per essere sottoposte alla somministrazione.
“Alle prime due categorie – calcola l’assessore – appartengono 140 mila persone. Gli over 80 sono 350 mila. Per loro abbiamo previsto due casi: chi è autosufficiente può prenotarsi o attendere di essere chiamato dalle Asp e poi recarsi in uno dei centri vaccinali che attiveremo. Chi non è autosufficiente verrà contattato dalla Asp o dal proprio medico curante e poi verrà vaccinato a casa”.
Stando al calendario, entro la primavera oltre alla fascia più alta degli anziani verranno vaccinati tutti coloro che lavorano in ospedali e pronto soccorso, il personale delle Usca e gli operatori che fanno i tamponi, medici e barellieri del 118 e operatori delle guardie mediche.
In primavera scatterà la fase 2. “Dopo marzo – sottolinea Razza – toccherà a over 70, categorie fragili e personale di uffici pubblici. Il mondo della scuola non ha autonoma calendarizzazione”. Docenti e bidelli verranno vaccinati in base all’età o altre caratteristiche, prevedibilmente da aprile a settembre quando ci saranno dosi per tutti. Razza sta pianificando “l’attivazione di un massimo di 100 postazioni mobili. Abbiamo già un accordo con le Poste che ci forniranno le dotazioni informatiche per la calendarizzazione e la registrazione dei vaccinati“.