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Carbonara Day: le 5 peggiori versioni della pasta più famosa al mondo


Anche quest’anno, si festeggia oggi il Carbonara Day, evento social in cui tutti gli utenti sono invitati a rendere omaggio ad uno dei piatti di pasta più famosi in tutto il mondo, vero patrimonio nazionale.

Quando si tratta della carbonara, tutti gli italiani seguono un preciso e ‘sacro’ rito per la sua preparazione. Questa richiede pochi e semplici ingredienti: guanciale, pecorino romano, uova, pepe e sale.

Le peggiori versioni della pasta alla carbonara

O almeno, questo è ciò che servirebbe. E invece (purtroppo) la carbonara è anche uno dei piatti più stravolti al mondo, con un’infinità di versioni rivisitate e altrettanto sbagliate. Ecco le peggiori ricette proposte (DA NON RIPETERE A CASA!)

5. La panna

Uno dei “classici” errori, è quello di aggiungere la panna alle uova sbattute, per rendere la pasta più cremosa. Nulla di più sbagliato: la panna finisce soltanto per appesantire il piatto. Per dare maggiore cremosità al piatto, basta aggiungere dell’acqua di cottura durante la mantecatura.

4. Aglio e cipolla

Variante,  poco adatta per chi vorrebbe ancora mantenere una vita sociale dopo averla mangiata,  la si può trovare in particolar modo all’estero, dove aglio e cipolla vengono usati indiscriminatamente in qualsiasi pietanza.


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3. I funghi

Una variante tutta spagnola prevede l’aggiunta di funghi champignon, oltre alle immancabili panna e cipolla.

2. One-pot-Carbonara

Quando parliamo di ricette “One-pot”, si fa riferimento a quelle ricette in cui basta aggiungere tutti gli ingredienti in una sola pentola. Ha fatto scalpore qualche tempo fa la ricetta di un noto sito francese che proponeva le farfalle alla carbonara cuocendo in una pentola acqua (fredda), pasta, pancetta, e cipolla. Come se non bastasse, a cottura ultimata, veniva aggiunta la panna e poi un tuorlo d’uovo rigorosamente a crudo.

1. I liofilizzati

Ebbene sì. In alcuni Paesi, come in Germania e Francia, è possibile trovare la pasta alla carbonara in versione liofilizzata. Basta aggiungere dell’acqua e cuocere per 5 minuti, et voilà! A discolpa di questi liofilizzati, dobbiamo dire che spesso vengono usati da chi fa trekking o dai campeggiatori, ma di certo la vera carbonara è tutt’altro!

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A proposito dell'autore

Laureata in Giurisprudenza a Palermo con una tesi di diritto penale, non ho mai abbandonato la mia passione per la scrittura. Curiosa ed ambiziosa, cerco di rinnovarmi continuamente.