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Cdm approva il nuovo decreto e proroga l’emergenza. Spostamenti tra Regioni vietati fino al 5 marzo


“È atteso tra giovedì e venerdì il nuovo DPCM che stabilirà nuove restrizioni, purtroppo dopo alcune settimane di diminuzione del virus. Ci troviamo nuovamente ad un aumento dell’incidenza a livello nazionale verificatosi in questi ultimi 14 giorni”

ha dichiarato il Ministro della salute Roberto Speranza che ha aggiunto: “Dobbiamo tenere il massimo livello di allerta perché il virus circola molto e l’indice del contagio è in crescita”

Il Cdm ha approvato il nuovo decreto legge con le misure anti-Covid. Il provvedimento proroga lo stato d’emergenza fino al 30 aprile, come anticipato dal ministro Speranza in Parlamento.

Nel nuovo DPCM

Previsto il divieto di spostamenti tra le Regioni e le province autonome dal 16 gennaio al 5 marzo salvo per motivi di lavoro, necessità o salute. E’ stato inoltre istituita una piattaforma informativa nazionale per agevolare la distribuzione delle dosi vaccinali.

Il premier Conte è pronto a firmare un nuovo DPCM che scatterà dal 16 gennaio; sarà un piano di 100 giorni di lockdown in quasi tutta Italia con nuovi divieti su spostamenti e bar anche in zona gialla. 

Il monitoraggio indica 12 regioni e provincie autonome a rischio alto e 8 a rischio moderato, con 13 regioni che hanno un tasso di occupazione dei posti in terapia intensiva e nelle aree mediche sopra la soglia critica.

Il nuovo provvedimento del presidente del consiglio prevedono:

  • Il divieto di spostamento tra regioni anche in zona gialla, ormai stabilmente rafforzata;
  • Visite consentite nel proprio comune a parenti e amici limitata a due persone non conviventi a partire dalla zona gialla;
  • Prevista sempre la deroga per i piccoli comuni sotto i 5 mila abitanti per gli spostamenti entro 30 chilometri, ma non verso i capoluoghi di provincia;
  • Rimane sempre in vigore il coprifuoco dalle 22 alle 5;
  • Divieto di asporto per Bar e ristoranti dopo le 18, consentendo solo la consegna a domicilio;
  • Le scuole superiori proseguiranno sempre con la didattica a distanza;
  • Weekend ancora con colorazione invariata, ma scatta sempre la chiusura dei centri commerciali;
  • Rimangono chiuse ancora palestre e piscine.
  • Verrà introdotta anche una zona bianca, accessibile alle regioni che registreranno un indice Rt sotto lo 0,5. Mentre l’indice nazionale è tornato purtroppo sopra soglia 1 e si dirige verso l’1,2.

Gli esperti mettendo nero su bianco hanno sottolineato l’evidenza di: “ una fase delicata che sembra preludere un nuovo rapido aumento di casi nelle prossime settimane, qualora non venissero definite ed implementate rigorosamente misure di mitigazione più stringenti”.

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