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“CERCASI SCHIAVO”: in Sicilia il manifesto di denuncia per la Festa del Lavoro


Per la giornata del 1° Maggio, Festa del Lavoro, il centro storico di Lipari è stato tappezzato di manifesti con la scritta “Cercasi schiavo”. Un messaggio anonimo provocatorio per denunciare le violazioni contrattuali e lo sfruttamento nel settore turistico.

Il manifesto provocatorio e di denuncia

Nel manifesto si legge:

“Per la stagione estiva 800 euro al mese, 10 ore al giorno, no tfr. Contratto irregolare o stipendio a nero. Giorno libero? Hahahahah … Gli interessati sono invitati a confrontarsi con i loro colleghi, ad attivare solidarietà, a organizzarsi e a far valere i propri diritti. Buon 1° Maggio”.

Più che una semplice provocazione, il manifesto sembra essere il tentativo di creare un coordinamento fra gli stagionali impiegati nelle strutture eoliane.


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“Sarebbe stato meglio denunciare alle autorità”

Infastidito il presidente di Assoimprese delle Eolie, Maurizio Cipicchia, che bolla i manifesti come “abusivi” e rivolgendosi agli autori dichiara: “Sarebbe stato più opportuno ed onesto, senza trincerarsi nell’anonimato, avere il coraggio di denunciare agli organi competenti, che hanno da sempre effettuato i dovuti controlli, in tal senso, e verbalizzato le irregolarità riscontrate, compreso quanto indicato nel manifesto“.

Un’indagine è stata avviata dai carabinieri per risalire agli ignoti responsabili del gesto.

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A proposito dell'autore

Laureata in Giurisprudenza a Palermo con una tesi di diritto penale, non ho mai abbandonato la mia passione per la scrittura. Curiosa ed ambiziosa, cerco di rinnovarmi continuamente.