“CERCASI SCHIAVO”: in Sicilia il manifesto di denuncia per la Festa del Lavoro Segui Younipa su Google News Cristina Riggio 2 Maggio 2022 In evidenza, NEWS Per la giornata del 1° Maggio, Festa del Lavoro, il centro storico di Lipari è stato tappezzato di manifesti con la scritta “Cercasi schiavo”. Un messaggio anonimo provocatorio per denunciare le violazioni contrattuali e lo sfruttamento nel settore turistico. Il manifesto provocatorio e di denuncia Nel manifesto si legge: “Per la stagione estiva 800 euro al mese, 10 ore al giorno, no tfr. Contratto irregolare o stipendio a nero. Giorno libero? Hahahahah … Gli interessati sono invitati a confrontarsi con i loro colleghi, ad attivare solidarietà, a organizzarsi e a far valere i propri diritti. Buon 1° Maggio”. Più che una semplice provocazione, il manifesto sembra essere il tentativo di creare un coordinamento fra gli stagionali impiegati nelle strutture eoliane. Leggi anche: Critiche contro Borghese e Briatore: “Non sapete nulla dei sacrifici dei giovani in Italia” “Sarebbe stato meglio denunciare alle autorità” Infastidito il presidente di Assoimprese delle Eolie, Maurizio Cipicchia, che bolla i manifesti come “abusivi” e rivolgendosi agli autori dichiara: “Sarebbe stato più opportuno ed onesto, senza trincerarsi nell’anonimato, avere il coraggio di denunciare agli organi competenti, che hanno da sempre effettuato i dovuti controlli, in tal senso, e verbalizzato le irregolarità riscontrate, compreso quanto indicato nel manifesto“. Un’indagine è stata avviata dai carabinieri per risalire agli ignoti responsabili del gesto. Borghese: “I giovani non hanno voglia di lavorare, preferiscono i weekend con gli amici” Lo chef palermitano La Mantia e i giovani che non vogliono lavorare: “Paghe basse? Una minchiata” CondividiCondivisioni Post correlati Mascherine al chiuso, proroga ancora per un mese: dove restano obbligatorie Cristina Riggio 27 Aprile 2022 Primo maggio, Festa dei Lavoratori: ecco perché si celebra oggi Cristina Riggio 1 Maggio 2021 A proposito dell'autoreCristina RiggioLaureata in Giurisprudenza a Palermo con una tesi di diritto penale, non ho mai abbandonato la mia passione per la scrittura. Curiosa ed ambiziosa, cerco di rinnovarmi continuamente.