L’applicazione per iOS di ChatGPT sbarca anche in Italia: l’intelligenza artificiale semplice da usare è disponibile su iPhone con download immediato.
Da oggi, l’applicazione di ChatGPT per iOS è disponibile al download in Italia. L’attesa, dopo il primo rilascio in altri paesi, non è stata troppo lunga. Anche gli utenti italiani che utilizzano iPhone possono scaricare l’app sul proprio smartphone e testare il potenziale dell’intelligenza artificiale più chiacchierata del momento.
Gratuito il download e l’utilizzo delle funzionalità di base. Gli utenti con abbonamento Plus, e quindi con accesso alla versione 4, potranno sfruttare le feature aggiuntive anche da mobile.
ChatGPT per iOS: come eseguire il download
Nessun programma beta, nessuna operazione complicata. Per eseguire il download di ChatGPT per iPhone, è sufficiente collegarsi – dal proprio smartphone naturalmente – alla pagina ufficiale dell’app su Apple App Store. Dopo aver scaricato e installato il software, come si è abituati a fare sulla versione desktop, sarà sufficiente autenticarsi utilizzando il proprio account. Operazione necessaria, questa, sia che si utilizzi il servizio di intelligenza artificiale in forma gratuita sia se si è titolari di un abbonamento a pagamento.
Dalle impostazioni è possibile selezionare la lingua italiana: sebbene il software manterrà l’interfaccia in inglese, sarà possibile conversare con l’AI nella nostra lingua, senza alcuna difficoltà. Addirittura, è attiva – e perfettamente funzionante – anche la possibilità di dettare vocalmente il messaggio da inviare al chatbot.
Il potenziale di ChatGPT, con la possibilità di utilizzarlo da smartphone tramite un’applicazione studiata ad-hoc, aumenta ancora di più per gli utilizzatori finali, dunque. Avendo la possibilità di sperimentare gratuitamente il servizio, adesso direttamente da dispositivo mobile, è altamente probabile che il numero di utilizzatori aumenterà esponenzialmente.
ChatGPT per iOS: Android: quando arriva la IA per Android?
Ci sarà ancora bisogno di aspettare un po’ affinché gli utenti Android abbiano finalmente a disposizione l’applicazione del chatbot disponibile anche per i loro dispositivi ed è difficile quantificare quanto tempo sarà necessario. Ad ogni modo, potrebbe non volerci molto.