Il bimbo protagonista del film “La Vita è bella“, film del 1997 diretto e interpretato da Roberto Benigni, oggi lavora in un call center. Un cambio di rotta obbligatorio per un artista come Giorgio Cantarini che, dopo il film di Benigni, ha continuato a studiare recitazione. In tempi di Covid, infatti, ha dovuto inventarsi un nuovo mestiere, a causa della crisi del settore artistico. Oggi Giorgio ha 25 anni e lavora nel call center della Protezione Civile. Il suo compito è quello di tracciare i contatti dei positivi al Covid.
Il bimbo de “La vita è bella” oggi lavora in un call center
Cosa fa oggi Giorgio Cantarini, il bimbo protagonista de “La vita è bella”, il film premio Oscar ideato da Roberto Benigni? Dopo essersi dedicato alla recitazione ha dovuto interrompere a causa del Covid, come ha raccontato a “Il Messaggero”.
“Per gli artisti è un momento difficile, bisogna arrangiarsi. E se ci si riesce dando anche una mano nella battaglia contro il Covid-19, è ancora meglio”.
Giorgio ha vissuto negli Stati Uniti e ha vestito i panni del figlio di Russel Crowe nel film “Il Gladiatore”. Successivamente è tornato in Italia. Inoltre è fratello di Lorenzo, cantante dei Dear Jack, anche lui parte del team operativo della Protezione Civile che si occupa di tracciare i positivi al Covid. “I teatri sono chiusi e lavorare sul set in questo momento è alquanto difficile”, ha detto.
“Una parte della mia famiglia è già impegnata nella sanità – ha concluso – È un lavoro soltanto momentaneo. Ma in questo periodo tutti dobbiamo rimboccarci le maniche, ne sono contento”