Volendo abbozzare il profilo di Enrico Letta, si può partire da questi quattro aggettivi: Autorevole, democratico, europeo, milanista.
Enrico Letta ha accettato la candidatura a segretario del Partito Democratico
Nato a Pisa il 20 agosto 1966, Enrico Letta inizia la sua carriera con gli studi presso l’Università di Pisa e una laurea in Diritto Internazionale. Sempre nella sua città, poi, consegue il dottorato di ricerca in Diritto delle comunità europee alla Scuola Superiore “S. Anna”. Allontanatosi dalla politica italiana per insegnare alla Sciences-Po di Parigi, l’ex premier è tornato a Roma per prendere le redini del Pd dopo le dimissioni a sorpresa di Nicola Zingaretti. Ma chi è Enrico Letta? Qual è la sua carriera politica e cosa si conosce della sua vita privata? Ecco tutto quello che c’è da sapere.
Il tweet: “Io ci sono, chiedo voto sulla base delle mie parole”. Ecco il programma dell’Assemblea di domenica
Un video su Twitter, di poco più di un minuto ha formalizzato la sua candidatura all’Assemblea dem che si terrà domenica, ringraziando Zingaretti e annunciando che interverrà nel corso dell’Assemblea: “Credo nel valore della parola – afferma nel video – invito tutti a votare sulla base delle mie parole. Sapendo che non cerco l’unanimità ma la verità nei rapporti fra di noi per uscire da questa crisi”. Poi ha aggiunto: “Oggi sono qui dove lunedì scorso non avrei mai immaginato per candidarmi alla guida di quel partito che ho contribuito a fondare e che oggi vive una crisi profonda. Lo faccio per amore della politica e passione per i valori democratici”.
Letta ministro a solo 32 anni: il più giovane della storia
Tra il 1997 e il 1998 è vicesegretario del Partito Popolare Italiano, e alla fine di quell’anno diventa il ministro più giovane della storia. A soli 32 anni, infatti, Enrico Letta viene nominato ministro per le Politiche Comunitarie. Con l’arrivo del nuovo millennio diventa ministro dell’Industria, Commercio e Artigianato nel secondo governo D’Alema.
Zingaretti: “Letta la persona giusta”
L’ex segretario dem Nicola Zingaretti esprime la sua soddisfazione sul sì di Letta.” Credo sia la persona giusta. Se guiderà questo rinnovamento abbiamo raggiunto un grande obiettivo. Ha fatto un bellissimo video, un’ottima impostazione. Un primo passo giustissimo”, dice a margine di una conferenza in Regione. “Farò al meglio il presidente di Regione per dimostrare il buon governo di un nuovo centrosinistra, darò il mio contributo di idee alla vita del mio partito perché se mi sono dimesso l’ho fatto per aiutare, per amore del partito e dell’Italia. Se guardo alle scelte che si stanno facendo sono ancor più convinto di aver fatto bene: si chiude, mi auguro, la stagione delle polemiche e si apre la stagione di Pd protagonista, era quello che volevo”, conclude.
Letta è infatti uno dei fondatori del Pd
Si direbbe un «padre nobile», se non fosse che con i suoi 55 anni (li compirà il 20 agosto) è collocabile a buon diritto fra i «giovani» della politica italiana. Politicamente, muove i primi passi nella Democrazia cristiana, divenendo presidente dei Giovani democristiani europei, dal 1991 al 1995. Una carica che riassume bene la sua formazione umana e politica fortemente agganciata ai valori europei, complice un lungo periodo dell’infanzia trascorso a Strasburgo. Il governo Ciampi lo vede approdare alla Farnesina guidata da Beniamino Andreatta, tra il 1996 e il 1997 è segretario generale del Comitato Euro del ministero del Tesoro, e nel 1997 diventa vice segretario del Partito Popolare Italiano assieme a Dario Franceschini, con Franco Marini segretario. Nel 1998 diventa ministro delle Politiche Giovanili del governo D’Alema, facendo registrare il record del ministro più giovane – fino ad allora – della storia repubblicana.
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